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Stasera in TV: Le “Lady Travellers” di Rai Storia (canale 54) – Marga D’Andurain

Stasera in TV: Le "Lady Travellers" di Rai Storia (canale 54) - Marga D'Andurain Stasera in TV: Le "Lady Travellers" di Rai Storia (canale 54) - Marga D'AndurainRegina d’Oriente. Accusata di essere una spia al servizio del Governo inglese. Sopravvissuta alla prigionia e a una condanna a morte. E’ Marga D’Andurain, che sognava di essere la prima donna europea a varcare i confini della Mecca, la città proibita dell’Islam. La sua storia è raccontata da “Lady travellers” in onda martedì 10 novembre alle 22.40 su Rai Storia. Nata a Bayona nel 1893, sposa giovanissima Pierre D’Andurain, un lontano cugino. I due si trasferiscono in Argentina, dove allevano cavalli, ma Marga sogna il Medioriente. Una volta ricevuta l’eredità del padre, si trasferisce al Cairo con il marito e i due figli, dove apre un salone di bellezza per le dame dell’alta società britannica ed entra a far parte del jet set diplomatico che abitava la capitale al tempo.
Affascinata dalle rovine di Palmira, Marga decide di acquistare un vecchio albergo in città per trasformarlo nel suo ‘Hotel Zenobia’, ma Marga ha già sete di nuove avventure e nutre dentro di sé un desiderio proibito: raggiungere La Mecca per visitare la Kaaba, il luogo sacro ornata della Pietra Nera di Maometto, che indica l’est. L’impresa è rischiosa, non solo perché lei è una donna, ma perché la città santa dell’Islam è vietata agli europei. Ma Marga ha già un piano: sposerà un uomo arabo, Soleiman ed Daktari, un cammelliere beduino, che diventerà il suo ‘marito passaporto’ per La Mecca. Durante il viaggio Marga viene accusata di omicidio oltre che di adulterio e condotta in una lurida cella infestata da insetti di ogni tipo. Dopo 63 giorni di prigionia, affronta il processo, sapendo che l’adulterio è punito con la condanna a morte nell’Islam, ma viene miracolosamente dichiarata innocente. Morirà nel 1948, misteriosamente assassinata durante il suo ultimo viaggio, a bordo di un veliero da Tangeri al Congo.

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