La nascita, la natura e le condizioni di vita uniche dell’arcipelago scandinavo di Kvarken. Le racconta il documentario “Mare Scomparso”, in onda domenica 13 marzo alle 21.15 su Rai 5. L’arcipelago è giovane, risale a nemmeno mille anni fa. Tuttavia, la storia del Kvarken è antica e plasmata dalle glaciazioni. La ripresa avviata dall’ultima era glaciale è ancora in corso nell’arcipelago e i suoi effetti sono visibili in tutta la regione. I grandi massi, le formazioni moreniche e le cave formatesi durante l’era glaciale hanno formato un arcipelago poco profondo e frammentato. Il rilievo racchiude piccoli bacini d’acqua dove in primavera lucci e persici risalgono lungo strette gole per deporre le uova. Un gran numero di predatori si raccoglie lungo gli specchi d’acqua ricchi di pesce, tra cui la grande aquila di mare, una specie che si sta rafforzando anno dopo anno, grazie a un lavoro di conservazione a lungo termine che sta avendo risultati sorprendenti. Le foreste dell’arcipelago, inoltre, sono la dimora del raro picchio “dorsobianco”.
È tipico della natura del Kvarken che a poche decine di metri da una cava in secca, il terreno possa improvvisamente trasformarsi in una zona umida che fornisce siti di nidificazione e cibo per un’ampia varietà di uccelli acquatici. L’arcipelago è anche una rotta migratoria naturale per centinaia di migliaia di uccelli e fornisce riparo e cibo alle specie di uccelli artici che migrano nell’area durante le loro esigenze migratorie.
Autore
