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Stasera in tv “Petrolio” indaga sulla ricerca della felicità

L’aumento della diffusione degli psicofarmaci

Stasera in tv "Petrolio" indaga sulla ricerca della felicità

La ricerca della felicità può passare anche per un farmaco? La diffusione degli psicofarmaci è in costante aumento in tutto il mondo, e il rischio che siano a disposizione anche senza prescrizione medica rende praticamente incontrollabile il traffico di queste sostanze. A parlarne con Duilio Giammaria, nella puntata di “Petrolio” in onda martedì 19 marzo, alle 21.20 su Rai 3 saranno, fra gli altri, Leonardo Mendolicchio, psichiatra psicoterapeuta, Viola Ardone, docente e scrittrice e Maura Gancitano, filosofa e scrittrice.

Nel corso della trasmssione verrà trasmessa un’inchiesta della Bbc sulla “pillola della felicità”, il Prozac, primo antidepressivo di massa degli anni ’90, che rivela i gravi effetti collaterali, da uso prolungato. Le troupe “Petrolio”, invece, sono entrate nell’Ospedale Psichiatrico Universitario di Zurigo, dove un gruppo di ricercatori sta sperimentando gli effetti terapeutici delle sostanze psichedeliche, come ad esempio la psilocibina, completando poi il viaggio nel disagio psichico dei giovani a Mestre e a Sassari, con le storie di Noor e di Gabriele.

Gli “psicofarmaci” sono medicine sintetiche efficaci nella cura di alcuni dei più diffusi disturbi psicologici come l’ansia, la depressione, la maniacalità e le psicosi.

All’interno della stessa categoria, i singoli psicofarmaci presentano tra di loro varie differenze:

  • nei principi attivi ovvero nelle sostanze chimiche attive. Queste possono essere identiche per diversi prodotti presenti sul mercato farmaceutico indipendentemente dal nome commerciale che viene dato al farmaco;
  • nelle modalità di azione del principio attivo, ovvero nei meccanismi attraverso i quali il farmaco esplica i suoi effetti terapeutici;
  • nelle indicazioni terapeutiche (ogni categoria di farmaci è indicata per un numero di disturbi);
  • nelle controindicazioni (pazienti affetti da determinate patologie o in caso di gravidanza e allattamento);
  • nella farmacocinetica ovvero nei rispettivi processi di assorbimento, distribuzione nel corpo, metabolizzazione ed eliminazione dall’organismo ;
  • negli effetti collaterali compresa la possibilità di assuefazione e dipendenza.

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