Spionaggio al femminile: in prima visione, mercoledì 12 febbraio alle 21.20 Rai 2 trasmette “Secret Team 355“. Criminali internazionali hanno messo a punto un dispositivo in grado di violare qualunque sistema informatico al mondo. L’agente Mace viene incaricata dalla Cia di recuperarlo: la aiuteranno quattro colleghe, in forza ad altrettante agenzie di tutto il mondo. Cast di prim’ordine diretto da Simon Kinberg, con Jessica Chastain, che aveva appena vinto il suo Oscar, Penelope Cruz, Fan Bingbing, Diane Kruger.

Con Secret Team 355 abbiamo a che fare con un nuovo aspirante franchise all’interno di un sistema produttivo e distributivo che dà la precedenza ai titoli da poter sfruttare con derivazioni varie. Forse anche per questo alla regia c’è Simon Kinberg, uno che di franchise, nel bene e nel male, si intende: per anni è stato coinvolto nella produzione degli adattamenti Marvel della 20th Century Fox, lavorando principalmente alle storie degli X-Men (di cui è stato praticamente il supervisore artistico dal 2014 al 2020), e ha messo mano anche allo Sherlock Holmes cinematografico della Warner Bros. e, come consulente creativo, a parte del recente corso di Star Wars. Non che questo percorso abbia contribuito particolarmente in positivo alla sua opera seconda, che al momento ha incassato meno di 30 milioni di dollari nel mondo (circa la metà del suo budget), chiudendo ogni conversazione circa un imminente ritorno in scena delle agguerrite protagoniste.

Secret Team 355 (in originale solo The 355, nome che omaggia una celebre spia donna attiva durante la Rivoluzione americana) parte dalla vicenda di Mason “Mace” Browne (Jessica Chastain), agente della CIA incaricata di recuperare un oggetto che nelle mani sbagliate potrebbe causare danni di portata globale. La missione non va come previsto, e Mace si ritrova al centro di un complotto che la addita come responsabile di un’operazione doppiogiochista.