Vai al contenuto

Stasera in tv “Sette anni in Tibet” in prima serata

Il capolavoro di Jean-Jacques Annaud, con Brad Pitt

Stasera in tv "Sette anni in Tibet" in prima serata

Due mondi s’incontrano, in una storia vera ed emozionante: è “Sette anni in Tibet” la proposta di Rai Movie per la prima serata di venerdì 24 novembre. Tratto da un memoriale autobiografico, il film di Jean-Jacques Annaud, con Brad Pitt, David Thewlis, Ingeborga Dapkunaité, racconta la vicenda di Heinrich Harrer, alpinista austriaco che dopo aver tentato la scalata al Nanga Parbat, nell’Himalaya, viene fatto prigioniero dagli inglesi. Durante la sua impresa infatti era scoppiata la Seconda guerra mondiale, e il presidio britannico in India aveva avuto l’ordine di arrestare e trattenere tutti i cittadini del Terzo Reich. Tre anni dopo riuscirà a evadere e rifugiarsi in Tibet, dove entrerà nelle grazie del giovanissimo Dalai Lama, scoprendo una civiltà e un modo di vivere a lui estraneo e del tutto nuovo per l’epoca. Film di grande successo e seguito, “Sette anni in Tibet” presenta un Brad Pitt in grande spolvero che dà vita a uno dei suoi personaggi più amati e apprezzati.

Tutta la carriera di Annaud rappresenta il tentativo di realizzare grande cinema spettacolare di intrattenimento all’europea, alternativo al cinema hollywoodiano. Nei suoi film ha spaziato nei più diversi luoghi e nelle più diverse epoche, dall’Africa coloniale durante la prima guerra mondiale (Bianco e nero a colori) alla preistoria (La guerra del fuoco), dall’Italia medievale (Il nome della rosa) al Canada del XIX secolo (L’orso), dall’Indocina dei primi decenni del XX secolo (L’amante e Due fratelli) al Tibet durante la seconda guerra mondiale (Sette anni in Tibet), dalla battaglia di Stalingrado (Il nemico alle porte) alla Grecia pre-omerica (Sa Majesté Minor). Dal 2007 è membro dell’Académie des beaux-arts.

Animato da una vocazione per il cinema precoce,dopo aver compiuto studi letterari frequenta l’École technique de photographie et de cinéma di Parigi, oggi denominata École Lumière.

Autore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Send this to a friend