Stasera in tv torna ’14-’18. Grande Guerra cento anni dopo

Dalla “Strafexpedition” alla conquista di Gorizia

Il 15 maggio 1916 ha inizio la grande offensiva di primavera, scatenata dagli austriaci per spezzare il fronte italiano. E’ la “Strafexpedition”: la spedizione punitiva contro il Regno d’Italia, ritenuto colpevole di tradimento per aver mosso guerra all’Impero austroungarico fino ad allora suo alleato. Lo racconta “’14-’18. Grande Guerra 100 anni dopo” – la serie prodotta da Rai Storia, presentata da Paolo Mieli, con la narrazione di Carlo Lucarelli e con la consulenza storica di Antonio Gibelli e Mario Isnenghi – in onda venerdì 16 agosto alle 22.10 su Rai Storia. È un massacro. Con gravissime perdite, gli italiani riescono a bloccare l’assalto sull’Asiago.

L’offensiva austriaca è poi conosciuta in Italia anche con il termine di Strafexpedition (in italiano Spedizione punitiva). Questa denominazione non ha riscontri nella documentazione ufficiale austriaca del tempo ed è considerata di origine popolare per sottolineare la presunta volontà dell’Austria di punire l’Italia per l’entrata in guerra a fianco dell’Intesa. Questa fu anche l’unica offensiva austriaca sul fronte italiano tra l’entrata in guerra dell’Italia nel 1915 e l’offensiva di Caporetto dell’ottobre 1917. La battaglia durò dal 15 maggio 1916 al 27 luglio 1916. L’offensiva austriaca si esaurì il 16 giugno 1916; da quella data fino al 27 luglio ebbe invece luogo la controffensiva italiana.

Questa battaglia segnò la volontà austriaca di condurre un’offensiva su grande scala che avrebbe permesso all’esercito imperial-regio di invadere la pianura veneta e isolare il fronte dell’Isonzo dal resto della penisola italiana. Tuttavia, le difficoltà logistiche dell’Austria-Ungheria, l’Offensiva Brusilov sul fronte orientale, e l’afflusso di rinforzi italiani decretarono il fallimento dei piani asburgici, con l’esercito imperial-regio che decise di ripiegare su posizioni più facilmente difendibili. Si stima che, al termine della battaglia, le perdite italiane ammontarono a quasi 150.000 uomini e quelle austriache a circa 83.000 uomini.

Un appuntamento importante, atteso, assolutamente da non perdere con l’approfondimento e la scoperta. Disponibile anche sulla piattaforma RaiPlay.

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