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Stasera in tv torna l’appuntamento con Report

“Scudi incrociati” e altre storie

Stasera in tv torna l'appuntamento con Report

Il 18 gennaio del 1994, nel pieno dello scandalo di Tangentopoli, il segretario della Democrazia Cristiana Mino Martinazzoli cambia il nome al partito, che torna all’originale Partito Popolare Italiano fondato da Don Luigi Sturzo. Molti però interpretano questo atto come uno scioglimento della Democrazia Cristiana, ma in realtà è un cambio di nome fatto però in maniera errata perché è mancato un congresso per sancirlo. Negli anni successivi è nata una guerra infinita a colpi di carte bollate, cause e ricorsi per contendersi il nome del partito ed il suo simbolo, il famoso scudo crociato: ad oggi esistono circa 120 associazioni che si rifanno alla Democrazia Cristiana. A “Report”, in onda domenica 4 febbraio alle 20.55 su Rai 3, con Sigfrido Ranucci, il reportage “Scudi incrociati” di Luca Bertazzoni, con la collaborazione di Marzia Amico, racconta l’eredità politica e morale del partito fondato da De Gasperi, ma racconta anche il mistero dei 500 immobili della Democrazia Cristiana che sono stati venduti per ripianare i debiti del partito.

Con “Lago in cantiere” di Rosamaria Aquino con la collaborazione di Marzia Amico, si torna, poi, sul lago di Garda che negli ultimi anni è tutto un fiorire di cantieri edili. Il ponte sospeso di Costermano sul Garda non si farà più, perché le caratteristiche geomorfologiche dell’area non sono ideali, come era stato documentato già all’inizio dell’inchiesta di “Report”. Dove avrebbe dovuto essere costruito, il terreno è fragile, così come è fragile quello che costeggia il resto del lago, dove a cavallo tra la fine e l’inizio dell’anno si sono registrate due grosse frane. Tuttavia, va avanti il progetto di una ciclovia, che dovrebbe abbracciare tutte e tre le regioni intorno al Garda. In alcuni tratti la struttura sarà pensile e arriverà a costare quanto un viadotto autostradale.

Un appuntamento assolutamente da non perdere. Raiplay.

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