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Stasera in tv torna l’appuntamento con “Storie della Tv”

La riforma (1974 – 1983)

Stasera in tv torna l'appuntamento con "Storie della Tv"

Tra il 1974 e il 1983 la televisione della Rai cambia volto con la Legge di riforma del 1975, che introduce il pluralismo delle idee e la concorrenza interna delle reti e delle testate, l’applicazione del colore e la Terza Rete regionale, inaugurata il 15 dicembre 1979. Un capitolo al centro dell’appuntamento con Aldo Grasso e le “Storie della tv” in onda venerdì 15 dicembre alle 21.10 in prima visione su Rai Storia, firmato da Chiara Morellato. Testimoni della puntata sono Loretta Goggi, conduttrice della prima edizione di ‘Fantastico’, nel 1979; Fabiana Udenio, prima annunciatrice della Terza Rete Rai; Bruno Voglino, dirigente e autore televisivo, talent scout dei nuovi comici – come Carlo Verdone presente con una sua breve testimonianza sui suoi esordi – lanciati nel varietà della Rete 1 ‘Non Stop’, (1977-79) e che ironizzano l’’italiano parlato’, come spiega il linguista Giuseppe Antonelli. E ancora, Renzo Arbore, che rammenta le novità de ‘L’altra domenica’ (1976-79), la trasmissione festiva della Rete 2 di Mimmo Scarano; Caterina Rita, redattrice di “Pronto…Raffaella?”, che ricorda l’exploit del programma condotto da Raffaella Carrà dall’autunno 1983; e i ricordi televisivi di Simona Ventura, in particolare il ‘Portobello’ di Enzo Tortora, fucina di tanti format televisivi.

Un programma di Enrico Salvatori e di Fabrizio Marini, con la consulenza di Aldo Grasso. Produttore esecutivo Emanuela Capo. Regia di Eva Frerè e Matteo Bardelli.

Aldo Grasso si è laureato in Lettere presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore con una tesi in Storia del cinema dal titolo “Teoria e prassi nell’opera prima di S.M. Eisenstein”. Fondatore di cineclub con Giovanni Buttafava, Franco Quadri, Alberto Farassino, Tatti Sanguineti e Carlo Freccero, è poi passato ad occuparsi di televisione. Dal 1990 è critico televisivo del Corriere della Sera.

Tiene una rubrica sul Corriere della Sera, denominata “A fil di rete”, e una rubrica settimanale di commentario politico, che esce di domenica, si chiama “Padiglione Italia”.

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