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Stasera in TV: Ultimo concerto di stagione per Antonio Pappano alla guida dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia di Santa Cecilia

Au revoir Tony! Ultimo concerto di stagione per Antonio Pappano alla guida dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia di Santa Cecilia per un appuntamento speciale – che Rai5 propone in prima tv stasera alle 21.15 – con il mezzosoprano Joyce DiDonato, una delle dive del Belcanto contemporaneo che torna a Roma dopo 16 anni per eseguire la “Giovanna d’Arco” di Rossini nell’affascinante orchestrazione elaborata, dalla versione originale per pianoforte e voce, da Salvatore Sciarrino nel 1989 su commissione del Rossini Opera Festival.Stasera in TV: Ultimo concerto di stagione per Antonio Pappano alla guida dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia di Santa Cecilia Stasera in TV: Ultimo concerto di stagione per Antonio Pappano alla guida dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia di Santa Cecilia

Composta da Rossini nel 1832 “Giovanna d’Arco” è una cantata per voce sola, brano d’elezione delle virtuose di belcanto di ogni generazione e sarà occasione per rinsaldare il lungo sodalizio artistico che lega Pappano e DiDonato sia in concerto, sia in studio.

È il 2010 infatti quando i due incidono insieme lo “Stabat Mater” di Rossini con il Coro e Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia (Warner Classics/Erato) mentre nel 2015 è la volta di “Tony e Joyce live at Wigmore Hall” (Erato), registrazione live che ottiene un Grammy Award. Insieme all’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Pappano, Joyce DiDonato, ha preso parte alla tournée che nel 2007 ha portato l’orchestra ceciliana a Siena e ai BBC Proms di Londra con lo “Stabat Mater” di Rossini e la “Sinfonia per otto voci e orchestra” di Luciano Berio.

Durante il concerto romano, Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia –quest’ultimo istruito per l’ultima volta dal Maestro Ciro Visco – sarà possibile ascoltare il “Te Deum” di Haydn composto nel 1800 e che si colloca nel cuore del decennio dei lavori sacri del compositore austriaco, del quale, il “Te Deum” costituisce un piccolo e prezioso gioiello. A completare il programma sarà la “Serenata n.1 op. 11” di Brahms, con la quale l’autore, allora venticinquenne, ripensa lo stile compositivo settecentesco di Mozart e Haydn con nuova freschezza.

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