Per il ciclo “A qualcuno piace Wilder”
![]()
Il re della commedia, Billy Wilder, alla fine degli anni Sessanta, dopo più di venti film, si misura con un soggetto per lui insolito: Sherlock Holmes, il più famoso degli investigatori, creato dallo scrittore scozzese Arthur Conan Doyle. Una sfida impegnativa che il maestro gioca raccontando la sfera privata del genio dell’investigazione. Il risultato è “Vita privata di Sherlock Holmes”, in onda mercoledì 13 dicembre alle 21.15 su Rai Movie. Nel cast, Robert Stephens, Colin Blakely, Christopher Lee, Geneviève Page, Stanley Holloway.
Un film elegante e raffinato basato su una sceneggiatura originale, non tratta dai romanzi di Doyle, e scritta da Wilder con lo sceneggiatore I. A. L. Diamond: un’affascinante donna chiede a Sherlock Holmes di ritrovare suo marito, scomparso in Scozia. Il detective, con l’amico Watson, andrà a cercarlo sul Lago di Loch Ness, per scoprire che tra castelli, nebbie e mostri si nasconde anche un complotto di spie. Anche questo film del ciclo dedicato a Wilder è trasmesso in prima serata nella versione doppiata e replicato, nel pomeriggio della domenica successiva, in versione originale inglese sottotitolata in italiano.
Fratello dello sceneggiatore e regista W. Lee Wilder, è considerato uno dei registi e sceneggiatori più prolifici ed eclettici nella storia del cinema statunitense ed è divenuto celebre come uno dei padri della commedia brillante americana, ma è anche da annoverare fra i fondatori del genere noir. Maestro indiscusso della commedia americana degli anni cinquanta e sessanta, ha saputo imporre il proprio stile di fumettista moralista e caustico. Wilder ha invocato temi polemici nei suoi film comici e ha tentato di sfidare l’opinione prevalente e l’anglosassone puritanesimo. In circa cinquant’anni di carriera ha diretto oltre venticinque film e scritto settantacinque sceneggiature, usando talvolta – anche il nome di Billie Wilder (pronunciato alla tedesca e non all’inglese).
Commenta per primo