Torino e il noir, tra storia del crimine e letteratura

La Torino di fine ’800 è la prima città italiana ad ospitare una proiezione cinematografica; all’alba del XX secolo, sorgono invece i primi studi di produzione. Ma Torino è anche la città che ha visto nascere i generi più popolari della letteratura italiana: si pensi a Emilio Salgari e ai suoi cicli dei pirati della Malesia, dei corsari delle Antille e del Far West, o ai romanzi neri di Carolina Invernizio. Nella Torino umbertina nasce e si forma anche Attilio Mussino, ideatore di Bilbolbul, il primo personaggio ricorrente della storia del fumetto italiano.
Ed è ancora a Torino, negli anni del Miracolo economico, che la coppia Fruttero & Lucentini cura le prime antologie in traduzione italiana dei grandi autori contemporanei della fantascienza americana e del gotico; nel 1972, i due autori pubblicano “La donna della domenica”, romanzo giallo ambientato nel capoluogo piemontese, capace di un profondo sguardo sociologico e di grande ironia. Dell’indimenticabile trasposizione cinematografica, con Marcello Mastroianni nei panni del commissario Santamaria, si celebra quest’anno il 50° anniversario.
A sviluppare questi temi, in un incontro moderato da Leopoldo Santovincenzo, ideatore e autore di “Wonderland”, saranno Emanuele Vietina, direttore di Lucca Comics & Games, Davide Monopoli e Silvia Casolari, direttori del MuFant-Museo del Fantastico e della Fantascienza di Torino, che proprio a Emilio Salgari dedicherà una grande mostra di prossima apertura.
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