La serie di Rai Cultura “Dai nostri inviati” dedica stasera un nuovo capitolo alla Mostra del Cinema di Venezia. L’appuntamento è per lunedì 29 settembre alle 21.10 su Rai Storia. Il documentario, firmato da Giuseppe Giannotti ed Enrico Salvatori, ripercorre l’ultimo decennio del XX secolo.
Il periodo d’oro con Guglielmo Biraghi
Il documentario si concentra sui dieci anni compresi tra il 1990 e il 2000. In questo periodo, la Mostra vive una fase di grande trasformazione. Vincenzo Mollica rappresenta il Tg1 al Lido, mentre Marlisa Trombetta segue l’evento per il Tg2.
La direzione artistica è affidata al critico cinematografico Guglielmo Biraghi. La sua prima edizione, nel 1990, genera discussioni accese. La giuria, presieduta da Gore Vidal, assegna il Leone d’oro a “Rosencrantz e Guildenstern sono morti” di Tom Stoppard. Tuttavia, il momento più emozionante resta la consegna del Leone alla carriera a Marcello Mastroianni. A consegnare il premio è Federico Fellini in persona.
L’era Pontecorvo e il ritorno del cinema americano
Nel 1992 arriva una svolta importante. Gillo Pontecorvo diventa il nuovo direttore artistico della Mostra. È il primo Leone d’oro nella storia a ricoprire questo ruolo. Pontecorvo porta al Lido sia il cinema mainstream che quello indipendente americano.
La sua gestione dura cinque anni, fino all’edizione del 1996. Durante questo periodo, la Mostra attraversa una fase magica. Il 1995 rappresenta un anno speciale per i centenari del cinema e della Biennale. Inoltre, vengono assegnati otto Leoni d’oro alla carriera. Tra i premiati figurano Woody Allen, Martin Scorsese, Ennio Morricone e Monica Vitti.
Le direzioni di Laudadio e Barbera
Nel novembre 1996, Felice Laudadio viene nominato nuovo direttore. Ha solo sette mesi per organizzare la 54esima edizione della Mostra. Laudadio decide di snellire il festival, riducendo sezioni e film in concorso.
L’edizione del 1997 viene segnata dalla tragica morte di Lady Diana. Il Leone d’oro va al giapponese “Hana-bi – Fiori di fuoco” di Takeshi Kitano. L’anno successivo, nel 1998, trionfa il cinema italiano con “Così ridevano” di Gianni Amelio. Tuttavia, Laudadio annuncia a sorpresa le sue dimissioni.
L’arrivo del nuovo millennio
Alberto Barbera subentra come nuovo direttore nel 1999. È il primo direttore di festival con una laurea “cinematografica”. La sua prima edizione, la 56esima, inaugura con “Eyes Wide Shut” di Stanley Kubrick.
Nel 2000, la prima Mostra del nuovo secolo si apre con “Space Cowboys”. Clint Eastwood riceve anche il Leone d’oro alla carriera. Inoltre, il Leone d’oro va a “Il cerchio” di Jafar Panahi. È il primo regista iraniano a vincere il premio nella storia della Mostra di Venezia.
Un racconto attraverso gli archivi Rai
Il documentario utilizza materiali d’archivio delle Teche Rai per ricostruire questo decennio fondamentale. Le cronache televisive mostrano l’evoluzione del festival e dei suoi protagonisti. Pertanto, lo spettatore può rivivere i momenti più significativi di quegli anni.
La serie “Dai nostri inviati” ha già raccontato in quattro puntate i primi 57 anni della Mostra. Questo nuovo capitolo completa il racconto di un decennio cruciale per il cinema mondiale.
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