Viticoltura eroica: nasce DoloViniMiti, il primo festival dei vini verticali

Viticoltura eroica: nasce DoloViniMiti, il primo festival dei vini verticaliLa Valle di Cembra, nel Trentino orientale, si prepara ad ospitare un evento unico nel panorama enologico italiano. DoloViniMiti rappresenta infatti il primo festival dedicato interamente ai vini verticali. Un territorio che incarna perfettamente il concetto di “viticoltura eroica”.

I criteri della viticoltura eroica

Il Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura in Montagna ha definito parametri precisi. Pertanto, per parlare di viticoltura eroica servono pendenze superiori al 30%. Inoltre, i vigneti devono trovarsi sopra i 500 metri di altitudine. Infine, la coltivazione deve avvenire su terrazzamenti e gradoni.

La Valle di Cembra soddisfa ampiamente questi requisiti con numeri impressionanti. Infatti, il 96% del territorio vitato rispetta i criteri stabiliti. L’85% dei vigneti presenta pendenze superiori al 30%. Inoltre, il 71% si trova oltre i 500 metri di quota. Il 45% utilizza terrazzamenti e gradoni per la coltivazione.

Un territorio unico nel panorama viticolo italiano

Gli oltre 800 ettari vitati della valle raccontano una storia di determinazione umana. Questi terreni sono stati strappati con fatica alle pendenze proibitive. Il torrente Avisio ha scavato nel corso dei millennii questo paesaggio mozzafiato. Di conseguenza, nascono uve dalla distintiva acidità che conferisce identità ai vini locali.

Le varietà coltivate esprimono al meglio il carattere del territorio. Il Müller Thurgau rappresenta una delle varietà più rappresentative della zona. Inoltre, prosperano Riesling, Schiava, Pinot Nero e Chardonnay. Grazie alle interessanti altitudini e ai terreni prevalentemente porfirici, questi vitigni raggiungono eccellenze qualitative. Le notevoli escursioni termiche completano il quadro ideale per la produzione di Trento Doc.

DoloViniMiti: terza edizione del festival verticale

L’Associazione Turistica Valle di Cembra organizza questa manifestazione innovativa. La collaborazione con ApT Fiemme Cembra garantisce un programma ricco e variegato. Quest’anno si celebra la terza edizione di un evento che sta crescendo costantemente. L’obiettivo principale rimane far conoscere un territorio ancora poco esplorato dal turismo enologico.

La verticalità caratterizza sia il paesaggio che i prodotti enologici della valle. Pertanto, il festival punta su questo elemento distintivo per raccontare la zona. La freschezza e longevità dei vini locali deriva proprio da questa particolare conformazione territoriale.

Programma ricco di eventi dal 9 al 12 ottobre

Il festival propone una serie di iniziative aperte a tutti gli appassionati. Il convegno di approfondimento sulla viticoltura eroica aprirà le danze. Inoltre, sono previsti confronti con altri territori che vantano questa peculiarità. Le masterclass tematiche permetteranno approfondimenti tecnici di alto livello.

Non mancheranno spettacoli esperienziali e serate coinvolgenti per tutti i partecipanti. I trekking verticali rappresentano un’esperienza unica nel suo genere. Inoltre, gli chef stellati proporranno abbinamenti gastronomici d’eccellenza. Le degustazioni si alterneranno ad esperienze outdoor nella vicina Val di Fiemme.

Le Dolomiti fanno da co-protagoniste dell’evento sin dal nome scelto. Pertanto, il contatto con questo patrimonio UNESCO arricchisce ulteriormente l’esperienza. La natura maestosa delle montagne trentine completa il quadro di un territorio straordinario.

La grappa protagonista della tradizione locale

L’Istituto Tutela Grappa del Trentino collabora attivamente al festival. Verrà proposto un format inedito per avvicinare il pubblico alla distillazione. Gli alambicchi saranno in piena attività durante il post vendemmia di ottobre. Questo rappresenta il momento perfetto per scoprire i segreti della produzione.

I profumi delle vinacce in lavorazione avvolgeranno i visitatori in un’atmosfera magica. La calda atmosfera generata da questa attività antica completa l’esperienza sensoriale. Inoltre, la tradizione della grappa trentina trova qui una delle sue espressioni più autentiche.

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