Il magazine di Rai Cultura va in onda alle 23.25. Focus sullo scrittore che ha trasformato il genere noir in strumento di denuncia sociale.
Walter Mosley protagonista della puntata finale
Stasera alle 23.25 Rai 4 presenta l’ultima puntata stagionale di “Wonderland”. Il magazine settimanale di Rai Cultura chiude il 2024-2025 con un ospite d’eccezione. Infatti, intervista Walter Mosley, scrittore afroamericano tra i più influenti del panorama contemporaneo.
La trasmissione esplora il mondo del noir attraverso gli occhi dell’autore. Inoltre, approfondisce temi cruciali come politica e società americana. Pertanto, lo spettatore può scoprire una prospettiva unica sulla letteratura contemporanea.
Il noir come strumento di denuncia sociale
Mosley ha saputo trasformare il noir in qualcosa di rivoluzionario. Infatti, utilizza il genere per restituire la complessità di un’America divisa. Inoltre, offre una prospettiva afroamericana spesso trascurata dalla letteratura mainstream.
Lo scrittore attraversa epoche e città diverse nelle sue opere. Pertanto, racconta cosa significhi sopravvivere, resistere e ricordare. La sua narrativa diventa testimonianza di un’esperienza collettiva.
Easy Rawlins: l’investigatore che ha fatto la storia
Dall’ormai iconico Easy Rawlins, Mosley ha creato un personaggio indimenticabile. L’investigatore nero nella Los Angeles postbellica rappresenta una novità assoluta. Inoltre, offre una prospettiva inedita sul noir degli anni ’40.
“Il diavolo in blu” ha riportato in scena il genere da una prospettiva afroamericana. Tuttavia, è nei romanzi successivi che si compone un vero mosaico storico. Infatti, quindici volumi seguono Rawlins fino ai primi anni ’70.
Leonid McGill: il noir del XXI secolo
Leonid McGill rappresenta l’evoluzione del personaggio di Mosley. Infatti, è l’omologo di Rawlins nella New York del XXI secolo. Inoltre, dimostra come il noir possa adattarsi ai tempi moderni.
Il personaggio affronta le sfide contemporanee con la stessa determinazione. Pertanto, mantiene viva la tradizione investigativa in un contesto urbano moderno. McGill diventa simbolo di continuità narrativa.
La memoria collettiva attraverso la letteratura
I romanzi di Mosley compongono un mosaico storico complesso. Infatti, raccontano battaglie per i diritti civili, ghetti e Black Power. Inoltre, preservano la memoria collettiva di un’intera comunità.
Una memoria che riaffiora anche in “Gli ultimi giorni di Tolomeo Grey”. Pertanto, il romanzo diventa un viaggio intimo nella vecchiaia e nella perdita. La recente miniserie con Samuel L. Jackson ha portato questa storia sul piccolo schermo.
Los Angeles: città simbolo delle contraddizioni americane
Oggi Mosley vive a New York ma resta legato a Los Angeles. Infatti, la città californiana torna sempre nelle sue pagine. Inoltre, rappresenta il teatro delle contraddizioni americane.
“Wonderland” lo ha raggiunto in collegamento proprio da Los Angeles. Pertanto, l’intervista avviene nei giorni della rivolta contro le espulsioni degli immigrati. Il momento storico rende ancora più significativo il dialogo.
La copertina CULT celebra “Lo squalo” di Spielberg
Questa settimana “Wonderland” celebra anche i primi 50 anni de “Lo squalo”. Il capolavoro di Steven Spielberg uscì nei cinema americani il 20 giugno 1975. Inoltre, richiese cinque mesi di riprese particolarmente complesse.
“Lo squalo” si rivelò un successo senza precedenti nella storia di Hollywood. Infatti, fu il primo film a superare i 100 milioni d’incasso. Pertanto, entrò di diritto nell’immaginario collettivo come nuovo punto di riferimento.
Le celebrazioni per il cinquantennale
Per celebrare questo anniversario escono diverse novità editoriali. Infatti, una nuova edizione del romanzo di Peter Benchley arriva in libreria. Inoltre, il saggio di Andrea Bini “Jaws, Lo squalo – La forma della paura” analizza il film.
Gli appassionati dell’home video possono acquistare una Collector’s Edition Steelbook. Pertanto, la versione a tre dischi include il documentario “JAWS @ 50: The Definitive Inside Story”. Spielberg stesso racconta la genesi del capolavoro.
Un appuntamento culturale imperdibile
Stasera alle 23.25 Rai 4 offre un finale di stagione memorabile. “Wonderland” combina letteratura contemporanea e cinema classico con grande efficacia. Inoltre, propone riflessioni profonde sulla cultura americana.
L’intervista a Walter Mosley rappresenta un’occasione unica per conoscere uno scrittore fondamentale. Pertanto, la trasmissione chiude la stagione con contenuti di altissima qualità culturale.
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