Da venerdì 13 settembre sarà disponibile DAJE, il nuovo singolo dell’ORCHESTRACCIA, l’inarrestabile collettivo rockfolk romano, reduce da un esplosivo tour estivo che ha conquistato le piazze italiane.![]()
Il brano, che anticipa l’uscita dell’attesissimo album, ha l’intento di spiegare l’universalità del termine DAJE: quattro lettere per dire tutto, il passe-partout indiscusso che apre le porte della Capitale. Tra le parole più utilizzate, l’intercalare-simbolo di Roma cambia senso e connotazione in base al contesto e al tono di voce con cui è pronunciato: può essere assumere ad esempio un significato rafforzativo, affermativo, esortativo o di chiusura.
dàgli o (po.) dàlli [comp. dall’imperativo di dare e il pronome personale gli “a lui” inter.
dare o dàjere [lat. dare, di origine indeur.; secXIII] : v.tr.
Qual è quella parola che ogni santa mattina che accetti la sfida te spinge in salita, te frena in discesa e te porta da me?
È ‘na parola antica, che tutto po’ cambia’: dàje!!!, l’imperativo presente del verbo dàre, o meglio dàjere, di origine “indeuropea”, un congiuntivo esortativo di antico lignaggio (sec. XIII), che parla un linguaggio universale.
Eh sì, perché da Nord a Sud, da Napoli a Berlino, da New York in Perù, da Trapani a Milano e a Shangai, “Daje !!!” è diventata ’na preghiera laica che ognuno po’ canta’ a reti unificate. E TUTTO PO’ CAMBIA’!
L’ORCHESTRACCIA si prepara a portare in scena al Teatro Olimpico dal 3 al 6 ottobre GENTE DE ROMA, prodotto da Pubbliconcerti Srl, un concerto aperto – in termini di contenuti e di partecipazioni – a tutti gli artisti che hanno sempre trovato sul palco del collettivo uno spazio per esprimersi.
La titolarità del frontepalco è affidata a Marco Conidi, Giorgio Caputo e Luca Angeletti, autori, cantanti e attori, accompagnati da otto musicisti pluristrumentisti che regalano al concerto un sound omogeno e unico, rispettando antiche sonorità reinterpretate in chiave moderna. La presenza di Valentina Galdì impreziosisce lo show con la sua avvolgente voce e la sua intrigante femminilità.
La direzione artistica e la produzione sono a cura di Gianni Marsili (Cocciante, Lillo&Greg, Morandi, Smorfia), mentre un contributo speciale è stato elargito da Massimiliano Bruno, caro amico dell’Orchestraccia, che ha dedicato consigli e idee per una realizzazione perfetta del progetto.
Alla batteria Cristiano De Fabriitis, al basso e contrabbasso Claudio Mosconi, alla tromba e al filicorno Alessio Guzzon, al violino Alessandro Vece, alla chitarra e alla chitarra acustica Salvatore Romano, alla chitarra, chitarra acustica e ukulele Angelo Capozzi, alle tastiere, al pianoforte e alla fisarmonica Gianfranco Mauto, alle percussioni Fabrizio Lo Cicero. Il suono a cura di Marco Lecci e la scenografia di Ines Paolucci. Regia luci di Marco Palumbo. Aiuto Fabrizio De Dominicis. Produzione Pubbliconcerti Srl di Maurizio Palumbo.
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