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La Nona di Beethoven diretta da Chailly alla Scala

Nel 200º anniversario della prima esecuzione

La Nona di Beethoven diretta da Chailly alla Scala Oggi in TV: Gustav Mahler, Sinfonia n. 8 "dei Mille". Sul podio Riccardo Chailly

Era il 7 maggio 1824, quando a Vienna venne eseguita per la prima volta la Nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven e nel 200° anniversario della prima esecuzione il Teatro alla Scala propone il celebre capolavoro sinfonico-corale nell’interpretazione del suo direttore Musicale Riccardo Chailly. Un concerto che Rai Cultura propone in diretta-differita martedì 7 maggio alle 21.15 su Rai5.  Solisti, nel movimento corale conclusivo, sulle parole dell’inno di Friedrich Schiller “An die Freude” (“Alla gioia”), inno dell’Unione Europea, sono il soprano Polina Pastirchak, il mezzosoprano Weibke Lehmkuhl, il tenore Benjamin Bruns e il basso Markus Werba, con il Coro diretto da Alberto Malazzi. La conduzione della serata è affidata a Francesco Antonioni.

È una delle opere più note ed eseguite di tutto il repertorio classico ed è considerata uno dei più grandi capolavori della storia della musica, anche in quanto simbolo universale di unità e fratellanza tra gli uomini, oltre ad essere ritenuta da molti musicologi il capolavoro di Beethoven. È stata inoltre per lungo tempo la maggiore composizione sinfonica con voci.

Il tema del finale, riadattato da Herbert von Karajan, è stato adottato nel 1972 come Inno europeo. Nel 2001 spartito e testo sono stati dichiarati dall’UNESCO Memoria del mondo attribuita alla Germania.

La Società Filarmonica di Londra inizialmente commissionò la sinfonia nel 1817. La principale opera di composizione fu compiuta tra l’autunno del 1823 e il febbraio 1824, data di completamento dell’autografo.

Denominata nel suo primo abbozzo Allemande (“Tedesca”) la sinfonia nacque in parte da altri brani di Beethoven che, confluiti in opere a sé stanti, sono anche contenuti in alcuni schizzi della futura Nona sinfonia. Quanto alla struttura, già la Fantasia Corale, Op. 80 (1808), in pratica un movimento di un concerto per pianoforte, introduce un coro e dei solisti verso la fine, per creare il culmine.

Un appuntamento atteso, assolutamente da non perdere.

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