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Le serate PuntoZip: ” TOWANDA !! ” quando è il momento di dire Basta!

Le serate PuntoZip: " TOWANDA !! " quando è il momento di dire Basta! Le serate PuntoZip: " TOWANDA !! " quando è il momento di dire Basta!Sarà la parola magica da gridare, sussurrare o ricordare, quando saremo finalmente liberi dal pericolo del contagio!

In quel preciso istante non potrà, agli appassionati di cinema, non tornare in mente quel grido di battaglia che trasforma Evelyn, una delle protagoniste del film culto “Pomodori Verdi fritti (alla fermata del treno)”, in una donna nuova, pronta ad affrontare qualunque avversità nel suo percorso di emancipazione e liberazione.

Nel frattempo rivedere questo film può essere un modo per rivivere grandi emozioni comodamente da casa:

Il primo brano che viene proposto nel film è “I’ll remember you” di Grayson Hugh: una ballata in cui voce e cori diventano protagonisti, aumentandone il fascino e l’impatto.

Da riascoltare, riascoltare, riascoltare…

Due donne, un omicidio e una specialità: I pomodori verdi fritti appunto.

I pomodori verdi fritti sono un antipasto o un secondo che porta in tavola allegria e gusto. Una ricetta​ facile che potrà accompagnare la nostra grigliata del 25 aprile (o magari del 1 maggio) in balcone!

Gli aromi del Sud, i colori e la panatura, risveglieranno quei paesaggi incontaminati dell’America degli Anni Trenta. In particolare riportandoci a Whistle Stop, quella cittadina dove un tempo sfrecciavano come saette le locomotive della ferrovia e dove Idgie e Ruth trovano riparo dalle insidie del mondo, quando gestivano con amore un caffè nel centro città combattendo contro il pregiudizio dei vecchi del paese. Quelli che non tolleravano non solo l’autosufficienza di due giovani, ma anche l’amicizia che intrattenevano con gli uomini di colore, uomini che per loro erano solo schiavi bravi a ubbidire. E questa sarà proprio la storia che Ninny racconta a Evelyn, depressa donna di mezza età, infelice per via del suo corpo e del suo matrimonio alla deriva. Si incontrano per caso in una casa di riposo e la vivace ottantenne Ninny decide di aiutarla.

E chissà che addentare un pomodoro verde fritto non possa suggerire una eco lontano che gli amanti del film riconosceranno subito. Una eco chiamata “Towanda”.

La ricetta è veramente semplice, ma a questo punto nasce involontario un quesito: che non

sia realmente facile, la vita, nonostante ogni cosa sembri complicata?

Ecco qui ingredienti e preparazione:

6 pomodori verdi

2 uova

farina 00 qb

farina fioretto di mais qb

olio di semi di arachidi per friggere

(la ricetta originale prevede lo strutto, ma fate a piacere)

sale

pepe

Lavate i pomodori, asciugateli e privateli del picciolo. Ricavatene fette di circa 1 cm da far scolare in uno scolapasta in modo che perdano la loro acqua di vegetazione, lasciatele per un pò. Tamponatele con carta da cucina. Passatele prima in un piatto con le uova sbattute, sale e pepe e poi nel mix di farina 00 e fioretto di mais in parti uguali.

Passate i pomodori nuovamente nell’uovo e poi nelle farine in modo da fare una doppia panatura. Friggeteli, pochi alla volta, in olio di arachidi, facendoli dorare da entrambi i lati. Scolateli e lasciateli asciugare su carta da cucina. Serviteli subito.

“Penserai di essere morto e andato in paradiso!” cita il libro da cui è stato tratto il film. A questo punto non vi resta che provare per credere!

Felice serata da Anastasia e lo staff di PuntoZip!

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