LEVIATANO, lo spettacolo all'Altrove Teatro Studio-Roma LEVIATANO, lo spettacolo all'Altrove Teatro Studio-Roma
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LEVIATANO, lo spettacolo all’Altrove Teatro Studio-Roma

LEVIATANO, lo spettacolo all'Altrove Teatro Studio-Roma LEVIATANO, lo spettacolo all'Altrove Teatro Studio-RomaLeviatano

“Leviatano”, lo spettacolo di Riccardo Tabilio, diretto da Marco Di Stefano, si appresta ad approdare a Roma, presso l’Altrove Teatro Studio, dal 24 al 26 novembre.

L’opera è una coproduzione tra Network NdN, Teatro Libero Palermo, Fondazione Atlantide Teatro Stabile di Verona e il Centro Teatrale MaMiMò, con il supporto di TRAC – Centro di residenza teatrale Pugliese, AterlierSì e Dracma – Centro sperimentale di arti sceniche.

La pièce vede sul palco Giulio Forges Davanzati, Alessia Sorbello e Andrea Trovato, tre attori-musicisti-performer che, attraverso tre microfoni, due chitarre e un distorsore, portano in scena una narrazione profondamente radicata negli anni ’90.

Questo decennio, caratterizzato dal grunge, neo punk e brit pop, fa da sfondo a uno spettacolo che mescola realtà e finzione, integrando momenti teatrali e musicali.

La storia prende vita grazie alla musica eseguita dal vivo dagli attori, creando un connubio di atmosfere tra gli anni ’90 e la contemporaneità.

Uno spettacolo rock

“Leviatano” è uno spettacolo rock che offre al pubblico una fusione di teatro e concerto.

L’opera nasce dall’immaginario dell’adolescenza dei creatori, ricca di sogni e fallimenti, un periodo difficile ma anche divertente.

La trama attinge dalla vita degli stessi autori per indagare le infinite risorse della stupidità umana, con un approccio che intreccia l’introspezione personale con una riflessione più ampia sulla natura umana e sulla società.

L’ispirazione per “Leviatano” proviene dalla storia di McArthur Wheeler, un rapinatore improvvisato del 1995, che, incredibilmente, si riteneva invisibile grazie al succo di limone spalmato in faccia.

L’Effetto Dunning-Kruger

Questa vicenda diventa il punto di partenza per una riflessione sulla “teoria della stupidità” conosciuta come l’Effetto Dunning-Kruger.

La narrazione insegue questa storia, approfondendo la stupidità come motore della storia e indagando le sue origini, illuminando il lato oscuro della società contemporanea.

“Leviatano” promette di essere uno spettacolo coinvolgente, permeato dalla potenza della musica e arricchito da una narrazione che spazia tra i momenti cruciali degli anni ’90 e le sfide del presente.

Il pubblico avrà l’opportunità di immergersi in una performance che abbraccia la complessità delle esperienze umane attraverso la lente della stupidità, con uno sguardo critico e riflessivo sulla nostra storia e sulla contemporaneità.

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