Due volte campione del mondo su strada, un Giro d’Italia conquistato correndo in maglia rosa dalla prima all’ultima tappa, una Sanremo e un Giro delle Fiandre: Gianni Bugno, uno dei campioni più amati nella storia del ciclismo italiano, sarà l’ospite in studio di
Dribbling, il rotocalco sportivo della Rai condotto da Monica Matano, in onda sabato 5 aprile alle 18.25 su Rai 2. È probabilmente il corridore più importante del dopoguerra. Il corridore, italiano ma nato a Brugg (Svizzera) nel 1964, fece il suo grande exploit alla Milano-Sanremo con un attacco sulla Cipressa, che lo vide concludere in solitaria con il tempo medio più alto nella storia della corsa. Si tratta di uno dei tanti record di questo corridore atipico. Nella Coppa del Mondo di quell’anno, l’italiano era il favorito. Era il minimo che ci si potesse aspettare da uno che si arrampicava con i migliori ed era capace di vincere le volate in piccoli gruppi. La novità di quell’anno fu il luogo: la competizione si tenne per la prima volta in Asia, precisamente in Giappone. Un Paese in ascesa e pronto a organizzare la Coppa del Mondo di uno sport non profondamente radicato, ma che rappresentò la prima onda d’urto dell’internazionalizzazione del ciclismo. A otto secondi di distanza, Gianni Bugno vinse lo sprint di gruppo in modo inattaccabile e vide la corsa scivolare via sotto i suoi occhi. Quel bronzo aveva solo il sapore dell’amarezza.
Due, invece, gli ospiti calcistici: il campione tedesco Karl-Heinz Rummenigge, ancora oggi beniamino dei tifosi dell’Inter, e Manuela Giugliano, protagonista della Roma e della Nazionale femminile.
In chiusura, Alessandra Campedelli, figura di primo piano del volley femminile, che racconterà la sua battaglia in difesa dei diritti delle donne in Iran e in Pakistan.
Un appuntamento assolutamente da non perdere.