Oggi in tv appuntamento con “Genitori che fare?”
I disturbi alimentari

In studio, gli esperti aiuteranno a comprendere meglio le dinamiche psicologiche, familiari e sociali che stanno dietro a fenomeni come l’anoressia, la bulimia e al binge eating. Ospiti di Ippoliti saranno Leonardo Mendolicchio, Direttore del reparto Disturbi Alimentari e Obesità dell’Istituto Auxologico dell’Ospedale Piancavallo, Laura Dalla Ragione, psichiatra e psicoterapeuta, fondatrice e direttrice della Rete per i Disturbi del Comportamento Alimentare della ASL 1 dell’Umbria e Adele Minutillo, Ricercatore del Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità. Durante la puntata, genitori e ragazzi si confronteranno in studio in un dialogo sereno, con l’obiettivo di trovare strumenti utili per affrontare il problema insieme.
Succede che molte persone vivano una vera battaglia con il proprio corpo e la propria forma fisica. Il mito della magrezza e del corpo perfetto, proposto dai media e dalla società come il “volto” della persona vincente, spinge verso il confronto con gli altri e alimenta l’insoddisfazione e la disistima personale. Molte persone, inoltre, vivono il cibo come una “stampella emotiva”, cioè quel sostegno su cui scaricare le proprie insoddisfazioni personali finendo per “mangiare” le proprie emozioni. Spesso si incorre in una vera e propria dipendenza da cibo che, come tutte le dipendenze (da droga, fumo, alcol, shopping compulsivo, ipersessualità) porta a ingerire una sostanza, in questo caso di cibo. Diversamente da altri disturbi dell’alimentazione come anoressia e bulimia, non sono presenti condotte compensatorie come vomito, uso di lassativi, attività fisica eccessiva. La dipendenza da cibo si differenzia anche dal binge eating disorder perchè implica il consumo di una classe di alimenti (da cui appunto la persona è dipendente).