Oggi in tv arriva “Città da sfogliare” a Tg2 Dossier
Un viaggio da nord a sud, tra il reale e l’immaginario
I primi componimenti poetici in aulico siciliano risalgono al XIII secolo, quando si affermò presso la corte di Federico II (e si sviluppò ulteriormente sotto il regno del figlio Manfredi) la famosa scuola siciliana. Si trattava di un gruppo di funzionari statali che coltivavano la poesia, seguendo temi prettamente amorosi e riprendendo le liriche dei poeti provenzali, i trovatori. Tra i poeti più famosi si annoverano: Giacomo da Lentini, considerato il caposcuola nonché l’inventore del sonetto, e l’alcamese Cielo d’Alcamo, autore del famoso contrasto Rosa fresca aulentissima del 1231 Vi sono inoltre i messinesi Guido delle Colonne, Mazzeo di Ricco, Odo delle Colonne, Ruggieri d’Amici e Tommaso di Sasso, i campani Rinaldo d’Aquino e Pier della Vigna, il lendinose Arrigo Testa, il pisano Jacopo Mostacci, il genovese Percivalle Doria, il toscano Compagnetto da Prato.