Oggi in tv arrivano a “Rebus” i nuovi assetti mondiali
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Oggi in tv arrivano a “Rebus” i nuovi assetti mondiali

Focus sugli adolescenti aggressivi e fragili

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Giorgio Zanchini torna con “Rebus“, in compagnia dello storico Alessandro Campi, domenica 6 aprile alle 16.15 su Rai 3 per parlare della situazione internazionale dai conflitti armati alle tensioni fra Stati Uniti ed Europa. Siamo davanti a un nuovo assetto dell’ordine mondiale? Risponderanno Nathalie Tocci, direttrice dell’Istituto affari internazionali, e l’inviato del Corriere della Sera Francesco Battistini. Con lo psichiatra Vittorino Andreoli si discuterà poi – alla luce dei fenomeni sempre più frequenti, di violenza, aggressività e rabbia, specie tra gli adolescenti –  di cosa fare e come  educare una nuova, fragile, generazione.

È importante inoltre notare come i comportamenti violenti siano spesso associati ad altri fattori di rischio, come il consumo di sostanze psicoattive e l’uso problematico di Internet. Gli adolescenti coinvolti in atti di violenza riportano una maggiore tendenza all’abuso di alcol e droghe, con percentuali doppie rispetto a chi non ha messo in atto comportamenti violenti. Inoltre, tra chi ha messo in atto almeno un comportamento violento, l’8% afferma di aver danneggiato beni pubblici o privati dopo aver bevuto troppo, mentre il 4,1% lo ha fatto dopo aver utilizzato droghe. Questi giovani mostrano anche una relazione più conflittuale con i propri genitori e una minore soddisfazione nei rapporti con amici e familiari, segnalando una condizione di malessere generalizzato. In particolare, i ragazzi coinvolti in comportamenti violenti riferiscono di essere meno soddisfatti del rapporto con i propri familiari, di avere scarso controllo parentale e basso sostegno emotivo. “I comportamenti violenti tra i giovani tendono a creare un circolo vizioso, in cui si intrecciano disagio personale, problemi relazionali e abuso di sostanze. Per questo è fondamentale promuovere campagne di sensibilizzazione e interventi mirati non solo per i ragazzi, ma anche per gli adulti di riferimento”. Questi dati ribadiscono l’importanza di monitorare costantemente il fenomeno della violenza giovanile.

Appuntamento imperdibile.

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