Stasera “5000 anni e più. La lunga storia dell’umanità”
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Stasera “5000 anni e più. La lunga storia dell’umanità”

L’impero di Carlo V. Là dove non tramontava mai il sole

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Carlo V d’Asburgo, il sovrano di un impero vastissimo e indiscusso protagonista della storia dell’Europa del XVI secolo: a “5000 anni e più. La lunga storia dell’umanità”, in onda giovedì 20 marzo alle 21.10 su Rai Storia, Giorgio Zanchini e Antonio Musarra, professore di storia medievale alla Sapienza di Roma, tratteggiano il profilo di quello che è considerato l’ultimo grande sovrano medievale. Nato nel 1500, già re di Spagna, dal 1519 è imperatore di di un regno che si espandeva dall’Europa alle colonie d’oltreoceano, ma soprattutto un sovrano alle prese con un mondo in evoluzione che non riesce a controllare.

A capo della Casa d’Asburgo durante la prima metà del ‘500, Carlo V fu imperatore di un “impero sul quale non tramontava mai il sole” che comprendeva in Europa i Paesi Bassi, la Spagna e i regni aragonesi di Sardegna, Napoli e Sicilia, i territori austriaci, il Sacro Romano Impero germanico esteso su Germania e Nord Italia, nonché le vaste colonie castigliane e una colonia tedesca nelle Americhe. Nato nel 1500 a Gand da Filippo I d’Asburgo detto “Il Bello” (figlio di Massimiliano I d’Austria e Maria di Borgogna) e Giovanna di Castiglia detta “La Pazza” (figlia di Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona), Carlo ereditò tutti i possedimenti familiari in giovane età, data l’infermità mentale della madre e la morte precoce del padre. All’età di sei anni, scomparso Filippo, divenne duca di Borgogna e pertanto principe dei Paesi Bassi. Dieci anni dopo divenne re di Spagna, entrando in possesso anche delle Indie occidentali castigliane, e dei regni aragonesi di Sardegna, Napoli e Sicilia. A diciannove anni divenne arciduca d’Austria come capo della Casa d’Asburgo e, di conseguenza, grazie all’eredità austriaca, fu designato imperatore del complesso germanico-italiano.

Un appuntamento importante, atteso, assolutamente da non perdere. Raiplay.

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