Scerbanenco, l’Italia noir
Esordisce nel “giallo” sotto il fascismo, subisce le restrizioni della censura, poi scappa in Svizzera dopo l’8 settembre. La consacrazione come maestro del “noir” italiano arriva grazie a un nuovo ciclo di romanzi pubblicati negli anni ’60 con i quali Scerbanenco mette a nudo le contraddizioni dell’Italia, e in particolare della Milano del boom economico.
Passato e presente si differenzia dal suo predecessore introducendo un format che prevede l’interazione tra il conduttore, l’ospite della puntata e tre giovani studenti universitari. Questi ultimi sono stati inseriti nel programma con lo scopo di restituire un’immagine del mondo giovanile diversa dallo stereotipo che vuole i giovani incolti, indolenti e chiusi nel loro mondo virtuale.
Ogni puntata termina con i titoli di uno o più libri consigliati dall’ospite per approfondire il tema trattato e dalle conclusioni del conduttore. La trasmissione si avvale di un comitato scientifico di tredici storici: Alessandro Barbero, Mauro Canali, Franco Cardini, Giovanni De Luna, Ernesto Galli Della Loggia, Agostino Giovagnoli, Alberto Melloni, Gilles Pécout, Francesco Perfetti, Giovanni Sabbatucci, Silvia Salvatici, Alessandra Tarquini e Lucio Villari.
È il successore del programma Il tempo e la storia e si propone di raccontare gli eventi e i personaggi che hanno segnato la storia del mondo, per fornire strumenti di conoscenza del tempo presente.
Settima stagione di “Passato e Presente”, il programma di approfondimento storico quotidiano prodotto da Rai Cultura e condotto da Paolo Mieli.
Un appuntamento importante, atteso, assolutamente da non perdere.
Commenta per primo