Stasera in tv appuntamento con “Radio clandestina”
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Stasera in tv appuntamento con “Radio clandestina”

Ascanio Celestine e le Fosse Ardeatine

Stasera in tv appuntamento con “Radio clandestina”
Radio clandestina”, in onda sabato 5 aprile alle 21.15 su Rai 5, considerato come una delle opere più intense di Ascanio Celestini, ricostruisce i giorni che precedono e seguono, a Roma, l’eccidio nazifascista delle Fosse Ardeatine. Quel tragico evento è il cuore di un racconto che si allarga nei tempi e nei contorni geografici; una piccola storia di Roma e d’Italia fatta di incontri e di trasformazioni urbanistiche violente, di guasti irreparabili e di ferite inferte dal fascismo. Ascanio Celestini dà voce a un flusso di ricostruzioni di quella strage che costò la vita a 335 civili innocenti. Un racconto al tempo stesso severo per l’allestimento essenziale e lieve per l’ironia del narratore, con le musiche popolari e originali composte per lo spettacolo da Matteo D’Agostino. Lo spettacolo è stato registrato nel 2004, in occasione del 61° anniversario del rastrellamento del ghetto di Roma, presso il Museo Storico della Liberazione di via Tasso, a Roma, ex carcere nazista durante l’occupazione tedesca della città.
A seguire, “Canzoni per la libertà”: Milva interpreta una selezione di brani musicali sul tema della Resistenza, con testi di Luigi Lunari. Regia di Mario Landi.

Radio Clandestina è lo storico monologo di Ascanio Celestini, tratto da “L’ordine è stato eseguito” di Alessandro Portelli. “A raccontare questa storia ci vuole un minuto, ma se la conoscila storia, ci metti una settimana.”: è la ragione per cui Celestini continua a narrare le testimonianze dell’eccidio nazista delle Fosse Ardeatine, è il motivo per cui l’attore rende viva la presenza della memoria, è l’istinto ancestrale dell’epos dei cantori che lo guida verso l’intreccio di storie personali e memoria collettiva. Così succede che leggendo a una signora analfabeta l’annuncio di un monolocale in affitto, si ritrova a raccontare di suo nonno, incaricato di leggere le comunicazioni di guerra ad altri analfabeti.

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