Parte con un racconto sulla saga di una delle famiglie più geniali e controverse dell’imprenditoria italiana, i Benetton, la prossima puntata di “Farwest“, in onda venerdì 28 febbraio alle 21.25 su Rai 3.
Dagli iconici anni Ottanta della moda, con le pubblicità firmate da Oliviero Toscani, fino al disastro del ponte Morandi, il programma di Salvo Sottile ricostruisce le tappe di un successo imprenditoriale che ha visto il gruppo diversificare, dall’agricoltura all’editoria, dall’arte fino alle infrastrutture. Sarà proprio l’acquisto di Autostrade, durante la stagione delle privatizzazioni, a segnare vent’anni dopo il declino di un’immagine pubblica legata alla storia del Paese.
Con documenti e testimonianze inedite, “Farwest” racconta il disastro del viadotto di Acqualonga ad Avellino e indaga sulla gestione dei pedaggi autostradali che sarebbero stati illegittimamente gonfiati.
Si torna poi a indagare il mondo della ristorazione, dove la comunicazione è sempre più determinante nel segnare il destino degli chef, dagli inserti pagati alle recensioni false. A seguire, un viaggio nella compravendita dei titoli nobiliari alla ricerca di falsi principi che dispensano titoli nobiliari e appartenenze a ordini cavallereschi. Un viaggio nella ricchezza che continua in Svizzera sulle tracce del riciclaggio.

Ma è davvero acquisire un titolo nobiliare? È diffusa l’idea errata che acquistare un titolo nobiliare sia illegale. Tuttavia, questo non è vero: un nobile legittimo non acquisisce necessariamente il titolo nobiliare attraverso il matrimonio o la nascita. L’acquisto di un titolo nobiliare fa di voi anche un nobile. Grazie alla libera scelta del nome, acquistare e indossare un titolo nobiliare è legale. Tuttavia, bisogna tenere conto del fatto che non si diventa nobili per nascita, matrimonio o adozione. Dal punto di vista legale, si tratta di uno pseudonimo con stemma. I “veri” titoli nobiliari non possono essere acquisiti liberamente, ma bisogna essere discendenti di una famiglia nobile.