Un western atipico

A metà dell’Ottocento, in due fattorie vicine abitano Abigail e Tallie coi rispettivi mariti: le due donne, ognuna infelice a modo suo, stringono una forte amicizia che finirà pian piano per sfociare in passione. Ma un giorno Tallie sparisce misteriosamente. È la trama del film “Il mondo che verrà“, di Mona Fastvold, proposto in prima visione lunedì 21 aprile alle 21.10 su Rai Movie. Nel cast, Katherine Waterston, Vanessa Kirby e Casey Affleck.
Sull’altra riva, l’una trova l’altra, il genere maschile si annulla, l’amore riscrive le regole del gioco. Per le sue eroine, Mona Fastvold costruisce un microcosmo abitato soltanto dal sentimento. Un sentimento che abolisce gli uomini, quasi assenti. Ma la loro presenza si fa sentire a distanza, attraverso il destino prossimo di Tallie e la frustrazione di Abigail, che sogna un Atlante a indicarle la via. Abigail cerca qualcosa, Tallie la trova e inventa un mondo altro. Del resto è all’inferno che bisogna costruire il proprio paradiso. Nella vita quotidiana intanto il desiderio comincia a circolare e si installa come una rivelazione. Classico nella forma, moderno nel fondo, The World to Come è un racconto di solidarietà femminile, di sorellanza attraverso una relazione di influenze e di riflessi. Un film che rimette in prospettiva il passato, siamo nell’America di metà Ottocento, sottolineando quello che dimora e quello che è cambiato, quello che la legge degli uomini ha imposto alle donne e come le donne riescano, talvolta, a eluderla.
Elegante nello svelamento del sentimento, dell’anima e del corpo, il film sposa pudore e voluttà, interrogando lo sguardo che l’una posa sull’altra. Katherine Waterston (Abigail) illustra a meraviglia il conflitto interiore di una donna intrappolata tra docilità e desiderio di emancipazione, Vanessa Kirby (Tallie) illumina ogni piano con rigore creativo e grazia seducente. Tra loro, Mona Fastvold.
Elegante nello svelamento del sentimento, dell’anima e del corpo, il film sposa pudore e voluttà, interrogando lo sguardo che l’una posa sull’altra. Katherine Waterston (Abigail) illustra a meraviglia il conflitto interiore di una donna intrappolata tra docilità e desiderio di emancipazione, Vanessa Kirby (Tallie) illumina ogni piano con rigore creativo e grazia seducente. Tra loro, Mona Fastvold.
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