Rock Hudson incontra Faulkner: venerdì 25 aprile alle 21.10, Rai Movie trasmette “Il trapezio della vita“.
Il giovane cronista Burke diventa amico di un trio di acrobati dell’aria: la bella Laverne, suo marito Roger e il meccanico Jiggs, anch’egli innamorato della donna. E lo stesso Burke finirà per essere coinvolto nella vita spericolata e difficile dei tre artisti. Il film è tratto da un romanzo, “Oggi si vola”, di William Faulkner.

Per il suo terzultimo film americano, Il trapezio della vita, titolo italiano di The Tarnished Angels, del 1957, Douglas Sirk riunisce produttore, sceneggiatore e alcuni interpreti di Come le foglie al vento, per l’adattamento del romanzo di William Faulkner Pylon, uscito in Italia con il titolo Oggi si vola. La piccola America di Douglas Sirk stavolta non è rappresentata da una società aristocratica, eccezion fatta per il personaggio di Matt Ord. È un’America dei divertimentifici, delle giostre e del carnevale, dei gelati e dello zucchero filato, dei surrogati della felicità. Una rappresentazione, comunque, di un teatrino artificiale, stucchevole e ancora una volta sintetico. La topografia dello spazio centrale del film è delineata nella prima scena, quando Burke incontra il bambino e gli offre il gelato, attraversando quel luogo. Un grande luna park, uno spazio alla Coney Island, che confina con una spiaggia, con tanto di pista e tribuna, dove si svolgono gare di barnstorming, competizioni tra velivoli, molto popolari nell’America degli anni Venti. Campeggia un traliccio, che dà il titolo al romanzo, che serve come passaggio da superare per le traiettorie dei velivoli sportivi. Un totem, un feticcio che equivale alla torre petrolifera, simbolo di un’altra America, quella di Come le foglie al vento. Una cittadella dei divertimenti, da un lato quelli più innocui del luna park, dove i velivoli sono giocattoli di una giostra.