Stasera in tv “L’Europa riconosciuta” diretta da Muti
 | 

Stasera in tv “L’Europa riconosciuta” diretta da Muti 

Per i 200 anni della morte di Salieri

(none)
Per celebrare il bicentenario della scomparsa di Antonio Salieri, morto a Vienna il 7 maggio 1825, Rai Cultura ripropone “L’Europa riconosciuta”, lo spettacolo che il 7 dicembre 2004 inaugurò la riapertura della Scala di Milano dopo i restauri, in onda venerdì 2 maggio alle 21.15 su Rai5.
La storica serata fu diretta dal Maestro Riccardo Muti, che scelse il poco conosciuto lavoro di Salieri poiché fu la prima opera in assoluto a essere rappresentata al Teatro alla Scala, nel 1778.
La regia dello spettacolo è di Luca Ronconi. Protagoniste le straordinarie voci di Diana Damrau, Désirée Rancatore, Daniela Barcellona e Giuseppe Sabbatini. Con loro le Étoile Alessandra Ferri e Roberto Bolle. Regia tv di Pierre Cavassilas.

Antonio Salieri è stato un grande compositore del XVIII e XIX secolo ma viene ricordato soprattutto per la sua carriera da insegnante: infatti fu maestro di grandissimi compositori come Beethoven e Schubert.
Nacque nel 1750 a Legnano, figlio di ricchi commercianti. Ebbe la possibilità di coltivare i suoi studi da compositore a Venezia dove fu notato e apprezzato dal “Kapellmeister” viennese  Florian Leopold Gassmann che, affezionatosi a lui, decise di portarlo con sé presso la corte asburgica a Vienna. Salieri fu subito stimato dalla corte reale soprattutto dopo le composizioni Les Dandaies e “Le donne letterate”Grazie a ciò, trasse molti vantaggi per la sua carriera: alla morte di Leopold Gassmann infatti, fu nominato a soli 24 anni “Kapellmeister e Direttore musicale dell’ opera italiana a Vienna. Sfortunatamente per lui nel 1779, l’imperatore si appassionò al nuovo genere di teatro con dialoghi parlati in tedesco (Singspiel) e fu istituita una grande riforma in tutti i teatri austriaci. Per questo Salieri non ebbe più spazio nella corte e ciò causò l’inizio del suo declino. Morì il 7 maggio 1825.  

Un appuntamento importante, atteso, assolutamente da non perdere. Raiplay.

Autore

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *