Stasera in tv “Racconti italiani della Resistenza”
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Stasera in tv “Racconti italiani della Resistenza”

L’Ammiraglio

Stasera in tv “Racconti italiani della Resistenza”
Un ex ammiraglio radiato dalla Marina per ragioni politiche si pone alla guida di un gruppo di antifascisti della città di Medusa. Con due ex soldati, decide di far saltare un deposito di munizioni tedesco, scatenando la violenta reazione dei fascisti: l’ammiraglio viene catturato, ma non rivelerà mai i nomi dei suoi compagni. E’ il film per la Tv “L’Ammiraglio” diretto da Anton Giulio Majano nel 1965, in onda sabato 19 aprile alle 22.00 su Rai 5. Nel cast, Renzo Ricci, Olga Villi, Raoul Grassilli, Luigi Vannucchi, Renzo Palmer, Silvano Tranquilli, Marcello Tusco, Ivano Staccioli, Franco Odoardi, Alberto Terrani, Amedeo Trilli, Sandro Quasimodo, Rolf Tasna, Gianni Agus, Giuseppe Pagliarini, Luigi Casellato, Bruno Benedetti, Simone Mattioli, Bruno Cirino, Aldo Barberito, Bruno Smith, Corrado Sonni, Winni Riva, Ada Ferrari, Toni Maestri, Athos Contarini. “L’Ammiraglio” è tratto da “Il clandestino” di Mario Tobino, Premio Strega 1962. Riduzione televisiva di Gian Domenico Giagni e Giuseppe Lazzari, con la collaborazione di Anton Giulio Majano, per “Racconti italiani della Resistenza”.
Mario Tobino nasce a Viareggio, il 16 gennaio 1910, secondo di quattro figli. La madre è di Vezzano Ligure, discendente da una famiglia di proprietari terrieri; ligure è anche il padre, di Tellaro, un borgo di pescatori. E’ la professione di farmacista del padre, tuttavia assai poco legato alle convenzioni borghesi, a determinare la trasferta definitiva nella cittadina versiliese. L’infanzia di Tobino trascorre qui felice, tra i giochi con gli amici del “Piazzone” viareggino: un vasto spiazzo erboso circondato da platani, proprio davanti alla farmacia paterna, dove nelle belle giornate, dopo la scuola, si consumano allegre risse sino al tramonto. I compagni, dai nomignoli pittoreschi (Ganzù, Truppino, Adriatico, Tanaca, Tono…), sono figli di poveri pescatori e piccoli artigiani: “erano loro i miei grandi amici”ricorderà lo scrittore nelle memorie di quel tempo incantato e perduto.
Un appuntamento importante, atteso, assolutamente da non perdere.

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