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Stasera in tv torna l’appuntamento con Binario cinema

“Il grande uno rosso”

Stasera in tv torna l'appuntamento con Binario cinema

È stato il simbolo della prima divisione di fanteria dell’esercito americano, durante la Seconda guerra mondiale, e dà il titolo al film “Il grande uno rosso” di Samuel Fuller, in onda domenica 26 novembre alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “Binario cinema”. Nel cast Lee Marvin, Mark Hamill, Robert Carradine. Al centro della pellicola ci sono proprio le imprese compiute da quei soldati nei vari territori da liberare durante il conflitto: prima l’Africa, poi la Sicilia, la Normandia, le Ardenne e la Cecoslovacchia. Progetto maturato a lungo, l’idea di Fuller di realizzare un film basato sulle proprie memorie di guerra era ferma intenzione del regista sin dall’inizio della sua carriera, negli anni Cinquanta. Il visionario autore riuscirà a dar vita al progetto solo alla fine degli anni Settanta. Accolto trionfalmente a Cannes, sul piano visivo “Il grande Uno rosso” ha segnato un punto di svolta nel genere del film di guerra, e sono diversi gli autori in debito con questa visione soggettiva del conflitto, da Spielberg a Malik.

Fuller, durante la seconda guerra mondiale combatté in Nordafrica, Sicilia, Belgio, Normandia (ove partecipò, come tenente, allo sbarco del D-Day) e Germania, guadagnandosi una stella d’argento e una di bronzo. Membro della prima divisione della fanteria statunitense, in qualità di reporter fu fra i primi a filmare alcuni prigionieri dei tedeschi vittime della soluzione finale.

Al suo ritorno in patria scrisse sceneggiature per la Warner Bros. e realizzò il suo primo film come regista, il “western realistico” Ho ucciso Jess il bandito (1949), seguito da Il barone dell’Arizona (1950) e Corea in fiamme (1951). Dal 1951 al 1957 venne messo sotto contratto dalla 20th Century Fox, per cui realizzò otto film, tra i quali il western La tortura della freccia (1957) con Rod Steiger e Charles Bronson.

Un appuntamento unico, assolutamente da non perdere.

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