Stasera in tv torna l’appuntamento con Binario cinema

“Il buco in testa”

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La vita di Maria Serra, una donna che vive in provincia di Napoli, scorre incerta tra un lavoro precario, nessuna relazione sentimentale e una madre che non parla. Circa quarant’anni prima suo padre, ai tempi un giovane vicebrigadiere di polizia, era stato ucciso da un militante dell’estrema sinistra nel corso di una manifestazione politica. E’ il film di Antonio Capuano, con Teresa Saponangelo, Tommaso Ragno, Francesco Di Leva, Vincenza Modica, Gea Martire, “Il buco in testa”, in onda domenica 11 maggio alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “Binario cinema”.
Capuano immagina le ricadute dell’omicidio del vicebrigadiere Custra e su tutti coloro che ne sono stati coinvolti: una moglie, una figlia, un killer in cerca di redenzione.

Nella sua visione Maria è centrale, e Saponangelo che la incarna si prende il centro della scena: rabbiosa, ribelle, pronta a mandare tutti a quel paese, in costante ricerca di risposte, tormentata da un’angoscia senza nome che però ha il volto da eterno ragazzo di suo padre. Ed è un piacere vederla finalmente protagonista assoluta, e accordare al suo talento tutto lo spazio che merita. Accanto a lei brilla soprattutto Francesco Di Leva in un ruolo che riassume le contraddizioni di molti uomini del sud: la voglia di riscatto e la violenza trattenuta, la generosità d’animo e l’emotività incontrollata, la dolcezza e l’irruenza. Tommaso Ragno ha invece il ruolo di Mandelli, sconfitto dalla Storia e divorato dal rimorso. Meno riusciti i personaggi di contorno, che diluiscono la storia centrale con digressioni.
Capuano si dimostra come sempre radicalmente libero nel raccontare la sua storia attraverso una protagonista che si rivolge direttamente agli spettatori e che scalcia e si dibatte lungo tutta la narrazione, ma anche attraverso gli interni popolari di Torre del Greco con la radio e la televisione sempre accese

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