Il capolavoro di Martin Scorsese

Il climax della sparatoria finale era, per l’epoca, molto intenso e mantiene tutta la sua potenza visiva ancora oggi. Nel tentativo di evitare il massimo divieto della censura, Scorsese desaturò i colori della pellicola, rendendo il rosso del sangue meno appariscente. In alcune interviste rilasciate in seguito, Scorsese commentò che col tempo aveva apprezzato il cambiamento dei colori, considerandolo un miglioramento rispetto al girato originale (che non è possibile vedere perché andato perduto).
Suscitò molto scalpore, inoltre, la presenza della giovane Jodie Foster nella scena della sparatoria, considerata troppo forte per una ragazza così giovane. In diverse interviste l’attrice ha però assicurato che tutto il processo di realizzazione fu eseguito con un occhio di riguardo per lei, che non ne rimase traumatizzata e che il backstage di preparazione degli effetti speciali suscitò in lei molto interesse. L’attrice, che all’epoca non aveva ancora compiuto tredici anni, dovette sostenere un colloquio di quattro ore presso uno psichiatra.
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