Stasera in tv torna l’appuntamento con Cinema Italia
Divorzio all’italiana

Con questo film Pietro Germi, dai toni più drammatici dei primi film della sua carriera, passa alla commedia e alla satira. Il successo fu tale che fu proprio parafrasando il titolo di questo film che venne coniato il termine “commedia all’italiana“, genere che caratterizzò gran parte della produzione cinematografica italiana degli anni sessanta e settanta del Novecento. Con un classico schema da commedia all’italiana, Germi adatta e trasforma il romanzo di Giovanni Arpino Un delitto d’onore – in origine appunto una vicenda drammatica ambientata nell’Irpinia degli anni venti – in un ironico e godibilissimo ritratto della mentalità e delle pulsioni di una certa Sicilia di provincia, soprattutto prendendo di mira con un sarcasmo a volte feroce la mancanza di una legge sul divorzio (che arriverà nel 1970), e soprattutto l’articolo 587 del codice penale che regolava il delitto d’onore, che verrà abolito venti anni dopo. Ne scaturisce una commedia graffiante, retta magistralmente da Marcello Mastroianni, da comprimari di livello come Leopoldo Trieste e Daniela Rocca, e da una giovane Stefania Sandrelli che, grazie a questo film, avrà grande notorietà. Considerato uno dei migliori film della commedia all’italiana, costituirà un modello per molti altri film che negli anni successivi tenteranno di ritrarre ironicamente la mentalità e i costumi dell’Italia meridionale. Il film è stato inserito nella lista dei 100 film italiani da salvare.
Appuntamento da non perdere.