Stasera in tv torna l’appuntamento con Cinema Italia
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Stasera in tv torna l’appuntamento con Cinema Italia 

“Mi manda Picone”

Stasera in tv torna l’appuntamento con Cinema Italia
Napoli. Dopo che si è dato fuoco in pieno consiglio comunale in tuta da metalmeccanico perché minacciato di licenziamento, di Picone si sono letteralmente perse le tracce. Dove l’ha portato l’ambulanza che lo ha soccorso? È vivo? È morto? La moglie Luciella, non sapendo come muoversi, si affida allora per le sue ricerche a Salvatore, un disoccupato che si arrangia come può, fungendo abusivamente da servizio “informazioni” presso un ospedale. È l’avvio di una vera e propria discesa nelle viscere della Napoli post-terremoto, dove tutto alla fine si scoprirà diverso da come appare. “Mi manda Picone”, il film di Nanni Loy in onda sabato 12 aprile alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “Cinema Italia”, ha ottenuto tre David di Donatello: miglior attore (Giancarlo Giannini), migliore attrice (Lina Sastri), miglior produzione (Gianni Minervini). Nel cast anche Aldo Giuffré, Leo Gullotta, Carlo Croccolo.
In questo riuscito film l’aspetto più evidente mi è parso lo smarrimento e l’inadeguatezza di una vecchia figura quasi folkloristica, quella del traffichino spiantato, di fronte a un’illegalità incattivita, nuova e sconosciuta per lui. Dopo aver ripetutamente constatato il suo anacronismo, il protagonista sceglierà d’immettersi nel circolo vizioso delle scomparse “pilotate”, per uscire da una realtà nella quale non sa più muoversi.
Ancora una volta Giancarlo Giannini si conferma attore completo, capace d’interpretare ruoli diversissimi, dalla drammaticità più cupa di altri film a questa macchietta del tipo dalle scarpe involontariamente spaiate. La bravura di Lina Sastri, Carlo Croccolo, Leo Gullotta e Aldo Giuffré già la conoscevamo. Negli anni ’70 e ’80 la cinematografia italiana era estremamente viva e capace di portare critiche sagaci alla società del tempo. Film come C’Eravamo Tanto AmatiIl… Belpaese o Cercasi Gesù sono stati, con diversi gradi di efficacia, capaci di raccontare sotto forma di commedia vizi ed ipocrise dell’Italia di quell’epoca. Raiplay.

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