Vai al contenuto

Stasera in tv torna l’appuntamento con Cinema Italia

“Speriamo che sia femmina”

Stasera in tv torna l'appuntamento con Cinema Italia

Un bel casale di campagna fa da sfondo alle rocambolesche vicende della famiglia del conte Leonardo, alle prese con debiti, con le difficoltà di una tenuta da gestire e da mantenere, con le sfide che la vita ti pone di fronte, con complicate relazioni amorose, dentro e fuori il matrimonio. È “Speriamo che sia femmina” di Mario Monicelli, in onda sabato 16 dicembre alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “Cinema Italia”. Nel ricco cast, Liv Ullmann, Catherine Deneuve, Philippe Noiret, Bernard Blier, Giuliana De Sio, Stefania Sandrelli, Athina Cenci, Lucrezia Lante della Rovere, Paolo Hendel, Giuliano Gemma. Nel casale del conte vivono la moglie separata, la figlia minore, il vecchio zio e la nipote, figlia di un’attrice romana. La gestione della proprietà è affidata a un amministratore, teneramente legato all’ex moglie del conte. Un bel giorno Leonardo torna a casa per chiedere un prestito alla sua già dissanguata famiglia, ma muore in un incidente. Nella fattoria rimarranno soltanto le donne; una delle quali è incinta.

Tra i più celebri registi italiani della sua epoca, fu, insieme a Dino Risi, Luigi Comencini, Pietro Germi e Ettore Scola, uno dei massimi esponenti della commedia all’italiana, che contribuì a rendere nota anche all’estero con film come Guardie e ladri, I soliti ignoti, La grande guerra, L’armata Brancaleone e Amici miei.

Candidato sei volte al premio Oscar (due volte per la migliore sceneggiatura originale, quattro per il miglior film straniero), nonché vincitore di numerosi premi cinematografici. Nel 1991 ricevette il Leone d’oro alla carriera alla Mostra d’arte cinematografica di Venezia.

Nacque a Roma il 16 maggio del 1915. Si pensava che la sua città fosse Viareggio, finché il critico cinematografico Steve Della Casa, compiendo delle ricerche riportò alla luce il fatto di come Monicelli fosse nato a Roma, nel rione di Campo Marzio.

Autore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Send this to a friend