Vai al contenuto

Stasera in tv torna l’appuntamento con Nel secolo breve

1943, la Repubblica di Salò

Stasera in tv torna l'appuntamento con Nel secolo breve

La Repubblica di Salò è al centro dell’appuntamento con “Nel secolo breve”, la serie di Rai Cultura introdotta e commentata dal professor Alessandro Barbero in onda venerdì 8 dicembre alle 22.10 su Rai Storia. La Repubblica Sociale Italiana sorge il 23 settembre 1943 per volontà di Hitler dopo l’armistizio e la liberazione di Mussolini al Gran Sasso. È uno dei momenti più tragici della storia italiana, in un Paese divenuto teatro di guerra tra gli Alleati e la Resistenza antifascista da un lato, e l’esercito nazista e le milizie fasciste dall’altro. Emanuela Lucchetti dipanerà il racconto direttamente dai luoghi che ne furono teatro.

Barbero è involontariamente divenuto un punto di riferimento della sinistra italiana in rete dopo aver rivelato che, da giovane, è stato iscritto al PCI e dopo aver dichiarato nel 2011 di essere comunista. Barbero ha preso posizione contro la cosiddetta “Risoluzione del Parlamento europeo del 19 settembre 2019 sull’importanza della memoria europea per il futuro dell’Europa”, che condanna tutti i regimi totalitari sia nazifascisti sia comunisti, affermando:

«I Parlamenti di ogni tipo non dovrebbero mai esprimersi sulla storia, sulla memoria, anche con le migliori intenzioni. In questo caso le intenzioni non erano nemmeno le migliori. Il Parlamento è stato intrappolato in una risoluzione che veniva da Paesi la cui storia è totalmente diversa dalla nostra, che si ostinano a pensare che i nazisti erano meglio dei comunisti, come la Polonia, dove si cerca di non far ricordare l’entusiasmo con cui molti polacchi hanno partecipato allo sterminio degli ebrei. Nella loro concezione distorta può nascere l’idea che la falce e martello faccia orrore quanto la svastica.»

Barbero giudica inoltre «altrettanto limitata» la visione secondo cui il comunismo si identificherebbe «con lo stalinismo e con i regimi dei paesi del Patto di Varsavia».

Un appuntamento assolutamente da non perdere, sempre su RaiPlay.

Autore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Send this to a friend