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Stasera in tv torna l’appuntamento con Passato e Presente

Russia-Ucraina, le radici del conflitto

Stasera in tv torna l'appuntamento con Passato e Presente

La storia del conflitto tra Russia e Ucraina ha radici antiche che risiedono in motivazioni geopolitiche e strategiche. Un nodo irrisolto che attraversa i secoli, dai tempi degli Zar nel XVI secolo fino alle incandescenti tensioni di questi giorni. A “Passato e Presente”, in onda sabato 24 febbraio alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli e il professor Adriano Roccucci ricostruiscono le ragioni del conflitto così drammaticamente esploso.

Terra di confine tra la Russia e l’Occidente, l’Ucraina è percorsa da una contrapposizione tra una parte del suo popolo che storicamente guarda verso l’Europa e un’altra parte, filorussa, attratta dall’orbita di Mosca. Una successione di tappe drammatiche segna il cammino della questione ucraina nel Novecento: dalla Grande Guerra alla rivoluzione bolscevica, dalla Seconda guerra mondiale all’epoca staliniana, l’aspirazione all’indipendenza degli ucraini ha sempre dovuto fare i conti a Est con il suo potente vicino. Nel 1991, con la dissoluzione dell’Unione Sovietica, l’Ucraina ha avviato il processo verso l’indipendenza completato nel 2014 con la cosiddetta rivoluzione arancione. Ma i risultati raggiunti in quei giorni drammatici ora sono di nuovo in bilico.

Settima stagione di “Passato e Presente”, il programma di approfondimento storico quotidiano prodotto da Rai Cultura e condotto da Paolo Mieli. 120 nuove puntate, all’interno di uno studio virtuale completamente rinnovato. Anche nella nuova edizione tornano i giovani storici, ormai parte integrante del programma, sia in veste di narratori che di partecipanti alla discussione, mentre i temi spaziano attraverso tutte le epoche storiche per far emergere le continue connessioni tra il Passato e il Presente.

Passato e presente si differenzia dal suo predecessore introducendo un format che prevede l’interazione tra il conduttore, l’ospite della puntata e tre giovani studenti universitari. Questi ultimi sono stati inseriti nel programma con lo scopo di restituire un’immagine del mondo giovanile diversa dallo stereotipo.

Appuntamento imperdibile.

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