Stasera in tv torna l’appuntamento con Report

“Birra. E non sai cosa bevi” e altre inchieste

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Con schiuma e senza bolle: è il consiglio per bere una birra senza controindicazioni. Perché la birra è un alimento e come tale va trattato e tutelato in tutte le sue fasi fino al bicchiere. Una bevanda di cui si occupa “Report” – in onda domenica 8 giugno alle 20.30 su Rai 3 e RaiPlay – con l’inchiesta di Bernardo Iovene con la collaborazione di Lidia Galeazzo “Birra. E non sai cosa bevi”. Oltre all’acqua, al malto d’orzo, al luppolo e al lievito c’è la CO2 che viene sottovalutata dai gestori di pub e dai consumatori. L’anidride carbonica se consumata in eccesso può provocare disturbi allo stomaco, mal di testa il giorno dopo e alterare lo stesso sapore della birra. Attraverso l’aiuto di esperti “Report” indicherà il modo giusto di versare la birra nel bicchiere e l’importanza della schiuma, ma si occuperà anche del settore delle birre industriali il cui mercato è quasi totalmente in mano a poche multinazionali, compresa la birra Messina e l’Ichnusa, entrambe di proprietà di Heineken. Infine, obiettivo sulla birra artigianale, ricostruendo la cosiddetta rivoluzione artigianale iniziata in Piemonte nel 1996.
A seguire, “Omissione di soccorso” di Giulio Valesini e Cataldo Ciccolella, con la collaborazione di Lidia Galeazzo e Alessia Pelagaggi. I Pronto Soccorso sono scesi da 659 nel 2003 a 433 nel 2023, un taglio di 226 servizi in venti anni. Quelli superstiti sono passati ciascuno da 34 mila accessi di pazienti a quasi 42 mila in media all’anno. Si finisce ad aspettare ore o persino giorni prima di una dimissione o di un ricovero. E così possono verificarsi situazioni in cui i pazienti sono privati della loro dignità e ammassati nelle corsie senza ricevere assistenza. Ma anche medici e infermieri vivono una situazione di stress e rischio aggressioni e lasciano il servizio sanitario nazionale, anche per andare all’estero.

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