A “Eccellenze italiane” il Cnr-Nanotec di Lecce
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A “Eccellenze italiane” il Cnr-Nanotec di Lecce

L’ultimo appuntamento si chiude da Portobuffolè, in Veneto

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Ultimo appuntamento con “Eccellenze italiane”, il programma sul Made in Italy condotto da Simona Arrigoni, in onda martedì 15 aprile alle 15.25 su Rai 3. Si apre con un collegamento con Daniele Sanvitto, coordinatore del Gruppo di Fotonica Avanzata presso il Cnr-Nanotec di Lecce dove la luce è stata trasformata in un «supersolido». In studio, invece, saranno ospiti Erica Maggiora e le sue figlie Camilla e Carolina Zuccheri, che insieme hanno ricomprato e rilanciato l’azienda dolciaria fondata dal nonno quasi un secolo fa. E ancora spazio al Teatro Patologico, il progetto artistico e sociale fondato e diretto da Dario D’Ambrosi, che rivelerà i nuovi progetti.
“Eccellenze Italiane” come sempre mostrerà alcuni fiori all’occhiello del Made in Italy, partendo da un’azienda italiana leader mondiale nel campo della meccatronica e salendo poi a bordo di un battello a vapore costruito 100 anni fa, sul lago di Como. Si assaggerà, inoltre, una pizza particolare, la pizza contemporanea pugliese. Si chiude con un borgo d’eccellenza: Portobuffolè, in Veneto.

Al confine con il Friuli-Venezia Giulia, è uno dei pochi comuni della provincia a estendersi su entrambe le rive del fiume Livenza. In particolare, il capoluogo, Ronche e Settimo si dispongono presso un’ansa alla sinistra del fiume, mentre alla destra si trova Faè. Altri corsi d’acqua degni di nota sono il Resteggia e il Rasego: entrambi affluenti di destra del Livenza, segnano rispettivamente i confini con Gaiarine e con Mansuè. Il comune si trova a 50 km dal capoluogo Treviso e a una quindicina da Pordenone. L’altitudine in corrispondenza del paese è di 10 m s.l.m. Si ritiene che l’insediamento più antico della zona fosse Settimo. L’antica Septimum de Liquentia (in riferimento alle sette miglia che la distanziavano da Oderzo) era un villaggio rurale sorto nel III secolo a.C. sulla riva sinistra del Livenza.

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