L’estate romana si arricchisce di un appuntamento imperdibile con la grande musica classica. Mercoledì 2 luglio alle ore 21, infatti, la Cavea dell’Auditorium Parco della Musica ospiterà un concerto straordinario.
Daniel Harding, nuovo direttore musicale di Santa Cecilia, dirigerà la celebre Messa da Requiem di Giuseppe Verdi. Inoltre, l’evento rappresenta uno dei momenti più attesi della rassegna estiva dell’Accademia.
Un capolavoro nato dall’ammirazione per Manzoni
La Messa da Requiem nacque nel 1874 per commemorare Alessandro Manzoni. Verdi, infatti, nutriva una profonda ammirazione per il grande scrittore milanese.
Il compositore scrisse a Ricordi esprimendo il desiderio di onorare “quel grande che non è più”. Pertanto, decise di comporre un’opera dalle “proporzioni piuttosto vaste” per l’anniversario della morte.
Il progetto iniziale si rivelò complesso da realizzare per varie ragioni. Tuttavia, Verdi aveva già composto il Libera Me, nucleo del futuro Requiem.
La composizione fu ripresa nel 1873 e debuttò con grande successo il 22 maggio 1874. L’esecuzione avvenne nella chiesa di San Marco di Milano, esattamente un anno dopo la scomparsa del poeta.
Un finale di straordinaria intensità drammatica
Il Requiem si conclude con una grande fuga sul testo “Libera me”. Inoltre, presenta un crescendo finale dove la voce sopranile raggiunge il Do acuto.
La tragicità emerge quando il coro sussurra l’invocazione senza ricevere risposta. Claudio Abbado diresse magistralmente questo passaggio nel memorabile concerto del 2002.
Il capolavoro verdiano ha influenzato compositori contemporanei come Benjamin Britten. Inoltre, ha ispirato artisti come Krzysztof Penderecki e György Ligeti nelle loro opere sacre.
Daniel Harding: il nuovo volto di Santa Cecilia
Daniel Harding guida l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dalla stagione 2024/25. Inoltre, ricopre il ruolo di direttore musicale della Swedish Radio Symphony Orchestra.
Il maestro ha diretto le più prestigiose orchestre mondiali, dai Berliner Philharmoniker alla Royal Concertgebouw Orchestra. Pertanto, porta a Roma una vasta esperienza internazionale.
Nel 2002 è stato insignito del titolo di Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres. Inoltre, nel 2017 ha ricevuto la nomina di Officier Arts et Lettres dal governo francese.
Un cast di solisti di livello internazionale
Federica Lombardi: soprano di fama mondiale
Federica Lombardi si esibisce regolarmente nei teatri più prestigiosi del pianeta. Dal Covent Garden al Metropolitan di New York, infatti, la sua carriera abbraccia i palcoscenici più importanti.
Recentemente ha debuttato come Elisabetta nel Don Carlo alla Deutsche Oper di Berlino. Nel 2019, inoltre, ha ricevuto il Premio Franco Abbiati come “migliore cantante”.
Teresa Romano: mezzosoprano di grande versatilità
Teresa Romano ha iniziato la carriera come soprano per poi passare al repertorio di mezzosoprano. Il suo debutto come Amneris in Aida al Festspielhaus di Erl nel 2019 ha segnato una svolta importante.
Ha collaborato con direttori illustri come Claudio Abbado e Riccardo Muti. Inoltre, ha calcato le scene dei teatri più prestigiosi, dalla Scala al San Carlo di Napoli.
Francesco Demuro: tenore sardo di successo
Nato a Porto Torres nel 1978, Francesco Demuro ha studiato nei conservatori di Sassari e Cagliari. Il suo debutto a Parma con Luisa Miller nel 2007 ha aperto le porte della carriera internazionale.
Ha ottenuto grande successo alla Suntory Hall di Tokyo con Così fan tutte. Inoltre, ha cantato nei teatri più importanti d’Italia e del mondo.
Giorgi Manoshvili: basso georgiano emergente
Diplomato al Conservatorio Vano Sarajishvili di Tbilisi, Giorgi Manoshvili si è esibito in prestigiose sedi internazionali. Ha debuttato in Italia al Rossini Opera Festival di Pesaro nel 2021.
A Santa Cecilia ha già partecipato al Requiem di Verdi diretto da Pappano. Inoltre, ha interpretato la Nona Sinfonia di Beethoven sotto la direzione di Lahav Shani.
Un appuntamento imperdibile sotto le stelle
La Cavea dell’Auditorium Parco della Musica offre un’atmosfera unica per questo concerto. L’acustica eccellente, infatti, valorizza al massimo le sonorità dell’orchestra e del coro.
L’Orchestra e il Coro di Santa Cecilia, guidati dal maestro Andrea Secchi, promettono un’esecuzione di altissimo livello. Pertanto, il pubblico potrà vivere un’esperienza musicale indimenticabile.
L’evento rappresenta il perfetto connubio tra tradizione e innovazione artistica. Inoltre, conferma Roma come capitale mondiale della musica classica durante la stagione estiva.
Per informazioni e biglietti, consultate il sito ufficiale www.santacecilia.it. Non perdete l’occasione di assistere a questo straordinario appuntamento con la grande musica.
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