Nuovo appuntamento con “
La Biblioteca dei sentimenti”, il programma condotto da Greta Mauro con Franco Arminio e Davide Rondoni, in onda sabato 3 maggio alle 16.30 su Rai 3. Sarà una puntata dedicata interamente a Pier Paolo Pasolini. Perché, a cinquant’anni dalla morte, questo straordinario personaggio continua ad essere così centrale nel nostro dibattito culturale? I suoi pensieri, le sue opere, il suo delitto continuano a sollecitare e a interrogare gli italiani. Perché è più vivo che mai, Pier Paolo Pasolini? Se ne parlerà con il filosofo e scrittore Marcello Veneziani e con lo scrittore Paolo di Paolo.
Pier Paolo Pasolini nasce a Bologna nel 1922 da madre friulana e padre romagnolo. Tra il 1943 e 1949 si trova a vivere a Casarsa, in Friuli, paese natale della madre, dove è fuggito in seguito all’8 settembre. Fin da giovane dimostra il suo interesse per la cultura popolare e i dialetti italiani. Risale al 1942 la raccolta di poesie in friulano Poesie a Casarsa. Durante il suo periodo friulano fonda l’Academiuta de lenga friulana. Nel 1945 viene ucciso il fratello Guido, partigiano della brigata Osoppo. Nello stesso anno Pier Paolo Pasolini si laurea in lettere a Bologna. Nei primi anni dopo la guerra Pasolini si iscrive al PCI di Udine, da cui verrà però espulso nel 1949, a seguito di accuse di corruzione di minori ed atti osceni in luogo pubblico, che si riveleranno poi infondate.
Nel 1950 si trasferisce con la madre a Roma. Nel 1953 lavora a un’antologia di poesia popolare per la casa editrice Guanda, e nel 1954 pubblica la sua raccolta di poesie in friulano, La meglio gioventù, con cui vince il premio “Giosuè Carducci”. Nello stesso anno collabora alla sceneggiatura del film La donna del fiume, avvicinandosi al cinema.Nel 1955 pubblica Ragazzi di vita, romanzo sulla vita dei ragazzi delle borgate romane.