Oggi in tv i Ritmi dalle Americhe per “Rai Orchestra Pops”

Sul podio Ana María Patiño-Osorio e Gianna Fratta

Un omaggio musicale ad Alfonso Ghedin all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone
Dal folklore messicano dei brani orchestrali di José Pablo-Moncayo alle melodie che hanno segnato la storia di Hollywood con la suite da Star Wars di John Williams. Ma anche la musica popolare colombiana nelle composizioni di Adolfo Mejía e il folklore argentino di Alberto Ginastera, fino all’America di George Gershwin e di Leonard Bernstein, rappresentata da capolavori come la Rhapsody in blue e l’ouverture dall’operetta Candide. “Rai Orchestra Pops”, il ciclo di concerti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai che esplora i confini tra il linguaggio classico, la scrittura sinfonica, la musica etnica, il crossover e lo swing, torna con due appuntamenti diretti rispettivamente da Ana María Patiño-Osorio e Gianna Fratta.
Messico, Argentina e Colombia sono al centro del primo concerto, in onda giovedì 12 e 19 giugno alle 20.30 in diretta su Rai Radio3 per ‘Il Cartellone’ di Radio3 Suite e in live streaming sul portale di Rai Cultura dall’Auditorium Rai di Torino.. Protagonista sul podio la giovane direttrice colombiana classe 1995, Ana María Patiño-Osorio, la cui carriera è in rapida ascesa dopo la vittoria, lo scorso anno, del Secondo Premio, del Premio del Pubblico e del Premio della Giuria Giovani al Concorso Malko per Giovani Direttori d’Orchestra di Copenaghen. La serata si apre con Kauyumari della compositrice messicana contemporanea Gabriela Ortiz, che si ispira alla figura del ‘cervo azzurro’ – da qui il titolo – venerata dal popolo Huichol come tramite tra mondo umano e spirituale. Segue Bosques di José Moncayo, tra i principali esponenti della musica classica messicana. Nella seconda parte del concerto, dopo un’incursione tra i ritmi delle danze tradizionali della Colombia con la Pequeña suite para orquesta di Adolfo Mejía, si passa per l’Argentina con Ollantay op. 17, una delle ultime partiture del periodo nazionalista di Alberto Ginastera: un poema sinfonico ispirato al Popol Vuh.

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