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Oggi in TV: Su Rai Storia (canale 54) “1941: Italia in guerra”. Il conflitto diventa mondiale

Oggi in TV: Su Rai Storia (canale 54) "1941: Italia in guerra". Il conflitto diventa mondiale
Il conflitto diventa mondiale

Il 22 giugno 1941 scatta l’Operazione Barbarossa, l’aggressione della Germania nazista all’Unione Sovietica. Sarà il fronte più esteso e sanguinoso di tutta la Seconda guerra mondiale. Mussolini chiede a Hitler di poter inviare un contingente italiano. È convinto che la Germania vincerà rapidamente la guerra ed è spinto da motivi di prestigio. Lo racconta l’ultimo appuntamento con “1941: Italia in guerra” in onda venerdì 29 ottobre alle 21.15 in prima visione su Rai Storia. La decisione del duce è determinata anche da considerazioni di carattere ideologico: partecipare alla “crociata antibolscevica”. Partito il 10 luglio, il Corpo di spedizione italiano in Russia (CSIR) viene schierato nell’Ucraina meridionale. A settembre, oltrepassato il fiume Dnepr, passa all’offensiva. Poi, in autunno, le truppe italiane avanzano nella zona industriale del bacino del fiume Donetsk e il 20 ottobre entrano a Stalino. Con l’arrivo dell’inverno, il CSIR si attesta su posizioni difensive. Il terribile freddo russo diventa il principale nemico e più di 3.000 soldati vengono colpiti da congelamento. Dall’altra parte dell’oceano, intanto, nel corso del 1941 le relazioni tra Stati Uniti e Giappone precipitano. Il 7 dicembre le forze aeronavali giapponesi attaccano a Pearl Harbor la flotta americana del Pacifico, provocando l’ingresso degli USA nella guerra. Grazie agli interventi degli storici Umberto Gentiloni, Maria Teresa Giusti e Marco Mondini il programma ricostruisce l’attacco tedesco all’Unione Sovietica, le prime fasi della guerra e le vicende del Corpo di spedizione italiano. Il professor Mauro Canali, invece, racconta i preparativi americani alla guerra e il Generale Basilio Di Martino, Capo del Corpo del Genio dell’Aeronautica Militare, ripercorre le operazioni aeree italiane sul fronte orientale. Federica Onelli, dall’Archivio del Ministero degli Esteri, infine, mostra alcuni documenti originali e Nicola Maranesi rilegge le testimonianze dei soldati che hanno partecipato alla campagna di Russia attraverso le pagine dei loro diari.

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