Stasera in tv appuntamento con “A casa tutti bene”
 | 

Stasera in tv appuntamento con “A casa tutti bene”

Amori e discordie in una grande famiglia italiana

Stasera in tv appuntamento con “A casa tutti bene”
In occasione delle loro nozze d’argento, Alba e Pietro riuniscono tutta la famiglia, per un pranzo nella loro villa, sull’isola dove hanno costruito, negli anni, il loro grande ristorante. Ma finita la festa il maltempo impedirà a tutti di ripartire: gli invitati, parenti e congiunti, sono costretti a restare sull’isola e passare insieme un giorno in più del previsto. Asprezze e contraddizioni non tarderanno a emergere. È il film diretto da Gabriele Muccino “A casa tutti bene”, in onda sabato 8 marzo alle 21.10 su Rai Movie. Con Pierfrancesco Favino, Carolina Crescentini, Gianmarco Tognazzi, Valeria Solarino, Stefano Accorsi, Claudia Gerini, Massimo Ghini, Sabrina Impacciatore, Ivano Marescotti, Stefania Sandrelli, Giulia Michelini, Elena Cucci, Giampaolo Morelli, Sandra Milo, Tea Falco.
È il miglior film girato sinora da Muccino. L’irritante isteria dei due capitoli “del bacio” ha qui una sua funzionalità che diventa stilistica. Sicuramente l’incipt del soggetto non brilla per originalità,attingendo a piene mani dai film a tema famigliare di Scola e Monicelli (PARENTI SERPENTI rimane IL film sulla famiglia italiana),ma possiamo considerare questa pellicola una variazione 2.0 sull’argomento. Alcuni personaggi sono cosi ben tratteggiati da rimanere nel cuore dello spettatore:la coppia Ghini-Gerini è commovente fino alle lacrime e Tognazzi si regala la migliore interpretazione della sua carriera. Accorsi decisamente più efficace in VELOCE COME IL VENTO ripete il cliché mucciniano del quarantenne “che si perde per il Mondo” ma stavolta, a differenza che nelle opere precedenti, c’è un finale amaro ma aperto alla speranza. La speranza, per alcuni personaggi,di trovare l’armonia nonostante le avversità della vita adulta. Stavolta,per alcuni, è tempo di crescere e di non rifugiarsi nell’alibi dell’immaturità e dell’ipocrisia. Per la prima volta non tutti i personaggi femminili Mucciniani sono irrimediabilmente isteriche ed insopportabili.
Un appuntamento importante con una produzione italiana dalla dimensione internazionale.

Autore

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *