Stasera in tv appuntamento con Documentari d’autore
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Stasera in tv appuntamento con Documentari d’autore

“L’Aquila, 03:32. La generazione dimenticata”

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A ridosso dell’anniversario del terremoto de L’Aquila del 6 aprile 2009, in cui persero la vita 309 persone, il documentario “L’Aquila, 03:32. La generazione dimenticata” con Lino Guanciale, prodotto da Stand By Me con Rai Cinema e in onda sabato 5 aprile alle 23.00 su Rai Storia per il ciclo “Documentari d’autore”, ripercorre gli avvenimenti di quella terribile notte focalizzando l’attenzione su sei edifici, sei simboli di quel dramma: gli appartamenti abitati dagli studenti.
Sono 55 gli studenti morti quella notte, ragazzi arrivati a L’Aquila da ogni parte per costruire il loro futuro, spento per sempre tra le macerie di una delle catastrofi italiane più grandi. Attraverso le testimonianze dei protagonisti, i ragazzi sopravvissuti, il documentario ricostruisce quanto avvenuto a L’Aquila a partire dalle 22:48 del 5 aprile, ora della prima scossa, fino alle 21:30 del 7 aprile, quando viene estratta viva l’ultima studentessa, soffermandosi in particolare sul momento cruciale della tragedia, le ore 03:32 del 6 aprile, quando la terra esplose: pochi drammatici secondi che spensero per sempre i sogni, le speranze, le vite di un’intera generazione.
Un terremoto che ha scosso gli animi di tutti, diventato metafora della condizione precaria e incerta di coloro che sono sopravvissuti alle macerie, che hanno dovuto fare i conti con un futuro ancora da costruire e con la perdita dei loro amici, 55 studenti la cui vita è stata distrutta nei luoghi che avrebbero dovuto proteggerli e farli crescere, una responsabilità che grava sulla generazione precedente che non ha tutelato i propri figli come avrebbe dovuto.
Un racconto intenso e toccante ripercorso con Lino Guanciale, nato ad Avezzano a pochi km dal capoluogo, che nell’aprile del 2009 aveva quasi trent’anni e tanti amici a L’Aquila. Camminando tra le strade della città, Lino Guanciale conduce gli spettatori nei luoghi simbolici della vicenda, incontrando e intervistando i sopravvissuti.
Un appuntamento importante, assolutamente da non perdere.

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