Stasera in tv appuntamento con “Fame d’amore”
Una luce sul malessere giovanile

Con perdita di appetito (anoressia) si indica l’assenza della sensazione di fame e il mancato desiderio di mangiare. Al contrario, in presenza di un disturbo del comportamento alimentare come anoressia nervosa o bulimia nervosa, il paziente ha fame ma limita l’apporto di cibo o vomita dopo il pasto, a causa del desiderio smodato di perdere peso. Un breve periodo di anoressia si associa generalmente a quasi tutte le malattie improvvise (acute). L’anoressia prolungata (cronica) si sviluppa generalmente solo in soggetti con una seria patologia sottostante come cancro, AIDS, pneumopatia cronica e grave insufficienza cardiaca, renale o epatica. I disturbi dell’area cerebrale che controlla la fame possono causare anch’essi anoressia. L’anoressia è comune in pazienti in fase terminale. Alcuni farmaci, come digossina, fluoxetina, chinidina e idralazina causano anoressia. Nella maggior parte dei casi, si verifica in un paziente con un noto disturbo di base. L’anoressia cronica vaga e aspecifica segnala al medico che qualcosa non va.
Appuntamento imperdibile.