Stasera in tv appuntamento con “Fin che la barca va”
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Stasera in tv appuntamento con “Fin che la barca va”

Il viaggio di Piero Chiambretti al calar della sera lungo il Tevere

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Venti minuti di immersione nella bellezza e nella storia di Roma. Li regala “Fin che la barca va”, il nuovo programma quotidiano di Piero Chiambretti in onda lunedì 10 marzo alle 20.15 su Rai 3, per 25 puntate. Il programma invita a bordo personaggi del giornalismo, della cultura, della politica, dello sport, del costume e dello spettacolo. Insieme a loro, Chiambretti pone riflessioni e approfondimenti su dove si sta andando e in quali acque si sta navigando. Un’opportunità per confrontarsi e dialogare su temi attuali, provando a dimostrare che si è tutti sulla stessa barca. “Fin che la barca va lasciala andare” cantava Orietta Berti. Chiambretti aggiunge alla nota canzone che dà il titolo al programma: “ma devi remare!”
Chiambretti, nato il 30 maggio 1956 in Val d’Aosta, si trasferisce a Torino, dove studia. Prima si iscrive all’Istituto Maffei, poi al DAMS di Bologna. Nel 1976, comincia a lavorare come dj in alcune discoteche e in radio come Radio Torino Centrale, ABC Italiana e Radio Studio Aperto. Artisticamente, almeno in quel periodo, lavora con Erik Colombardo, con il quale conduce su canale GRP la trasmissione “Non siamo gazzose”, in diretta e dove si fa notare per il suo senso dell’umorismo. Con i buoni risultati, fonda un gruppo di cabaret che si esibisce in locali come il “Centralino” di Torino, ma soprattutto il “Derby” di Milano. Distaccatosi da Colombardo, comincia a lavorare da solo come conduttore della trasmissione “Il Dedicone” su Rete Manila 1. Dal 1981 al 1986, trova lavoro come animatore turistico sulle navi da crociera, poi passa a Rete 4, diretto da Maurizio Nichetti nel programma cabarettistico “Quo Vadiz?”, dove però non emerge particolarmente. Torna alla radio e per tutti gli Anni Ottanta, si impegna come autore e conduttore di trasmissioni come “La Mecca” e “Testa di Sigaro”.

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