Giorgio e Marco provengo da realtà diverse. Il primo è il figlio di un avvocato affermato, il secondo di un agricoltore. Entrambi, per motivi diversi, bruciano dalla voglia di emergere. Nel vuoto che li attrae l’uno verso l’altro nasce un amore inaspettato. È il film “Il vuoto”, per la regia di Giovanni Carpanzano, in onda martedì 25 febbraio alle 21.15 su Rai 5. Con Gianluca Galati, Kevin Di Sole, Paola Lavini, Valentina Persia.

Quante volte ci sentiamo condizionati dalla società (o da noi stessi) e rinunciamo a qualcosa che desideriamo? Quanto spesso ci censuriamo? Cerca di rispondere a queste domande Il vuoto, il lungometraggio, prodotto da Indaco Film con il sostegno della Fondazione Calabria Film Commission e del Ministero della Cultura e Regione Lazio, del regista catanzarese Giovanni Carpanzano, all’esordio sul grande schermo con una storia autobiografica che parla d’amore, senza costrizioni. «Stavo facendo lezione agli studenti di regia all’Accademia di Belle Arti dove insegno e nello spiegare loro che per raccontare storie è necessario scandagliare un po’ la propria vita, gli ho fatto l’esempio di due ragazzi giovani che si innamorano. Mentre scrivevo il soggetto ho capito che finalmente avevo trovato il mio film», racconta Carpanzano.

Al centro della storia ci sono due ragazzi che si amano: Giorgio e Marco, interpretati da Gianluca Galati e Kevin Di Sole. Hanno vent’anni e due vite molto diverse. Uno è figlio di un avvocato affermato, l’altro di un agricoltore. «Man mano che il film prendeva forma in sceneggiatura si allontanava dall’autobiografia per abbracciare confini universali. Emotivamente è stato per me un lasciar andare, una catarsi. Sono ricordi duri e quando gli dai agli altri non sono più tuoi, non sei più tu. Lavorare con gli attori mi ha obbligato ad andare nei ricordi e anche quindi a portare fuori».

Appuntamento assolutamente imperdibile.