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Stasera in tv appuntamento con “Io suono italiano”

“Italian Piano Rarities” e “Capolavori della musica barocca italiana”

Stasera in tv appuntamento con "Io suono italiano"

In occasione dei 120° anniversario dalla nascita di Luigi Dallapiccola (3 febbraio 1904 – 19 febbraio 1975) Rai Cultura propone il recital pianistico di Roberto Prosseda “Italian Piano Rarities”, in onda sabato 3 febbraio alle 19.00 su Rai 5. S’inizia con pagine pianistiche di Rossini e Verdi, per poi passare a musiche di Rendano, Caetani e Dallapiccola, molte delle quali sono qui registrate per la prima volta in un video di qualità televisiva.

A seguire, il violinista Federico Guglielmo, tra i massimi esperti del repertorio barocco italiano, interpreta composizioni di Tartini, Vivaldi e Matteis, nella cornice del Teatro Sociale di Rovigo, con Roberto Loreggian al cembalo.

Prosseda Si è affermato in vari concorsi nazionali (Rendano, 1993, Premio Venezia, 1995) e internazionali (Schubert di Dortmund nel 1997, Casagrande di Terni nel 1998, Micheli di Milano nel 2001).

Ha iniziato la carriera concertistica come interprete di musica italiana del Novecento, incidendo l’integrale pianistica di Petrassi (Foné, 2000) e di Dallapiccola (Naxos, 2001), ed eseguendo numerosi brani pianistici di autori contemporanei, molti dei quali gli hanno dedicato delle composizioni (Carlo Boccadoro, Nicola Campogrande, Aldo Clementi, Michele dall’Ongaro, Ivan Fedele, Giorgio Gaslini, Luca Lombardi, Ennio Morricone, Marcello Panni, Nicola Sani, Alessandro Solbiati, Roberta Vacca).

Ha riscoperto ed eseguito più di cinquanta brani inediti di Mendelssohn in prima esecuzione mondiale, in sale quali la Wigmore Hall di Londra, la Philharmonie di Berlino, la Gewandhaus di Lipsia.

Ha suonato come solista con l’Accademia nazionale di Santa Cecilia di Roma, la Filarmonica della Scala di Milano (Concerto per pianoforte e orchestra K 271 di Mozart nel 2001 al Teatro alla Scala), la Royal Liverpool Philharmonic, i Berliner Symphoniker, la Mozarteum Orchestra, la London Philharmonic Orchestra, e la New Japan Philharmonic.

I suoi impegni discografici hanno proseguito il suo percorso  nel repertorio mendelssohniano, fino a completarne l’incisione di tutta la produzione pianistica, registrati tra il 2005 e il 2014.

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